Milan-Napoli:| Samba sudamericana
Negli ultimi anni le sfide tra Napoli e Milan sono state sempre una specie di derby, una sorta di Brasile-Argentina in salsa italiana, con spruzzate di Uruguay qua e là. Senza Navarro, Denis, Datolo, Ronaldinho (ceduti pian piano, negli ultimi anni) e Lavezzi (squalificato), quest'anno sarà un po' diverso. Tra campo e panchina infatti, ci saranno comunque tanti verdeoro, e ci saranno parecchi albiceleste. Soprattutto, e più in generale, ci sarà tantissimo Sudamerica. Rappresentato da 4 brasiliani, 2 argentini, 2 uruguaiani e 2 colombiani. In 6 tra le fila azzurre, il resto in rossonero.
E se per qualcuno si tratterà di una sfida, quella di lunedì, alla quale assistere almeno inizialmente dalla panchina (a meno di sorpresone il brasiliano Cribari e il colombiano Yepes ne sono certi), mentre per qualche altro c'è ancora un ballottaggio da vincere (Sosa, Zuniga e Pato), per altri il posto nell'undici titolare è praticamente certo. Così come sono certi alcuni 'incroci pericolosi', duelli uno-contro-uno che potrebbero anche risultare determinanti per le sorti del match. Confronti diretti che si giocheranno sul filo dei nervi, della contrapposizione tra scaltrezza e forza fisica, ma anche nel solco di ataviche rivalità made in America del Sud. Pensiamo a Campagnaro su Robinho, ad esempio. Un derby vero: i polpacci da marines dell'azzurro contro l'estro del brasiliano, la potenza prorompente opposta all'agilità e alla velocità nello stretto.
Un duello tra due scuole, si potrebbe dire. Tra le due stesse filosofie calcistiche che da sempre si contendono la supremazia dall'altra parte del globo. Ma non è finita: se il rossonero dovesse sfilare dietro le punte, eccolo allora entrare in prima battuta nell'orbita di Walter Gargano, nelle zolle del cagnaccio azzurro, nelle grinfie del maratoneta uruguagio: roba da scintille. Ma basta passare dall'altra parte del prato e il piatto diventa forse ancora più ricco: che ne dite di Thiago Silva che prova a mettere la museruola all'incontenibile Cavani di questa stagione? Uno dei migliori difensori del torneo contro il miglior bomber in assoluto. Di nuovo Brasile, stavolta contro Uruguay. Di nuovo un duello sudamericano. Determinante. In attesa delle giocate di Zuniga, Sosa, e Pato. Sì, anche di Pato. Perché stavolta il Brasil-Milan è da temere come sempre, ma non fa tremare l'armata azzurra.
(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Campania)