Milan-Mr Bee, altri problemi: la banca cinese Citic non finanzia l'operazione
Si avvicina la data ipotizzata per il closing dell'operazione fra Silvio Berlusconi e Mr Bee Taechaubal, ma il passaggio del 48% delle quote societarie del Milan continua ad essere avvolto da un alone di mistero. Dopo l'inchiesta de l'Espresso e la possibilità che l'operazione sia sotto la lente d'ingrandimento della Guardia di Finanza, ora anche il Sole 24 Ore aggiunge un dettaglio importante sulla disponibilità economica di Mr Bee.
OPERAZIONE IN BILICO - Un’operazione, così ne parla il quotidiano economico, che da transazione leggendaria potrebbe alla fine finire in un nulla di fatto. E' un dato di fatto che in questi giorni non ci sarà alcun incontro: Silvio Berlusconi volerà a Mosca dall’amico Vladimir Putin, mentre Mr Bee andrà a Firenze a un evento tra mondanità e celebrità. Per ora la situazione pare in stand-by nel vero senso del termine.
PROBLEMA CON LE BANCHE - Fino ad oggi Mr Bee non ha ottenuto alcun commitment (cioè impegno) formale da parte di investitori interessati a partecipare all’operazione. Sarebbero stati sondati diversi soggetti, ma nessuno avrebbe scritto nero su bianco di voler partecipare all’offerta. Il problema più grande riguarda la banca cinese Citic, che dovrebbe finanziare l’operazione: Secondo il Sole24Ore sarebbe stato presentato il dossier al board della banca: tuttavia quest’ultimo al momento non avrebbe deliberato alcun finanziamento per l’acquisto delle quote del Milan. A Mr Bee servirà una giocata da fuoriclasse per presentarsi entro il 30 settembre da Berlusconi con le carte necessarie. Ci riuscirà?