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Milan, movimenti di azioni e misteri: la Rossoneri Lux perde un miliardo, Singer vende?
PERDITE AL MILIARDO - Movimenti e conti che aprono grossi buchi di bilancio. Come riporta il Corriere della Sera, l'ultimo bilancio, depositato da poco, parla di perdite oltre un miliardo al 30 giugno 2019: dall'acquisizione di Li, la Rossoneri Lux ha perso per l'esattezza 1.046.977.327,85 euro. E la situazione non sembra destinata a migliorare: la gestione del Milan, infatti, costa 10 milioni al mese e i risultati della squadra, che ha chiuso al 6° posto il campionato, non decollano. C'è, tuttavia, ancora margine per risollevare la testa: Ivan Gazidis sta mettendo in atto un razionale taglio dei costi, mentre all'orizzonte resta l'obiettivo nuovo stadio.
MOVIMENTI - Proprio da qui vuole ripartire Elliott, da un assett fondamentale in fase di vendita: al momento, per cedere il club, servono infatti offerte vicine al miliardo. Intanto, però, le radici del club continuano ad essere avvolte da un alone di mistero: il 25 giugno scorso, continua il Corriere della Sera, all'interno della Project (che controlla la Rossoneri Lux e di conseguenza il Milan) vi è stato un passaggio di azioni. La Genio Investments ha ceduto 120 azioni alla King George, entrambe finanziarie di Elliott: un piccolo passo, il primo in due anni di vita. Movimenti e vicende che potrebbero aprire a novità nei prossimi mesi. Singer prepara la strada per la cessione?
MISTERO - Ma non è tutto. All'interno della Project - continua il Corriere della Sera - vi sono tre tipologie di azioni: A (che corrisponde al 49,99% del capitale votante), B (4%) e C (46%). Il Milan, come da comunicazione ufficiale, "è interamente detenuto da Project Redblack, il cui capitale sociale è a sua volta detenuto da Blue Skye Financial Partners e da alcune società indirettamente detenute da Elliott Associates ed Elliott International". Quali sono, dunque, le finanziarie di Elliott? Se fossero solo Genio Investments e King George, significherebbe che la maggioranza (46%+4%) sarebbe in mano alla Blue Skye Financial Partners di D'Avanzo e Cerchione, attualmente nel cda del Milan. Elliott, però, ha in passato spiegato come a D'Avannzo-Cerchione faccia capo solo il 4% delle azioni. E quel 46%? Il mistero resta.