Se Carpi, Verona e Frosinone dovevano rappresentare le tre occasioni per il Milan di Mihajlovic di trovare finalmente una certa continuità di risultati e spiccare il volo per non perdere contatto dalla zona di classifica che vale la qualificazione alla Champions League, già due esami sono stati miseramente falliti dai rossoneri. E tra i bocciati senza appello del triste pomeriggio di San Siro c'è soprattutto il capitano Riccardo Montolivo, autore di una peggiori prove da quando veste questa maglia e subissato di fischi al momento della sua sostituzione con Bertolacci. 
L'ennesima conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che non può essere lui il perno attorno al quale costruire il centrocampo di una squadra competitiva ai massimi livelli e che la fascia di capitano sia stata affidata ad un giocatore non in possesso del carisma necessario per trascinare il resto della squadra. I numeri di questi inizio stagione hanno evidenziato un Montolivo più mediano di protezione, il migliore in termini di palloni recuperati, che regista di costruzione e per una squadra a secco di qualità in tutti i reparti è un aspetto tutt'altro che positivo. Assente in fase di conclusione, incapace di fare gioco e autore di una serie di errori clamorosi in appoggio, per buona parte del pubblico di San Siro sarà certamente tornata alla mente la notizia lanciata in anteprima da calciomercato.com dell'accordo tra il Milan ed il calciatore per prolungare di altre stagioni il contratto in scadenza a giugno (LEGGI QUI). Una scelta importante e figlia della fiducia che il club ha sempre espresso per l'ex capitano della Fiorentina ma più difficile da difendere in una giornata come questa.


Andrea Distaso