Si è ripreso il posto nel cuore del centrocampo del Milan. E' tornato a vestire la maglia della Nazionale Azzurra dopo quel 31 maggio scorso in cui si ruppe la tibia contro l'Irlanda. Ora dopo la gara all'Olimpico di Roma con la Norvegia, un altro Olimpico aspetta il capitano rossonero: quello di Torino. Sfida importante per la squadra di Mihajlovic, che arriva dal 4-0 interno contro il Napoli. Queste le parole del numero 18 milanista ai microfoni di Tuttosport: "Contro il Torino ci aspetta una gara molto difficile perché loro sono una squadra in salute che si avvale di un gioco molto consolidato. Noi dovremo essere più concreti anche a costo di sacrificare qualcosa alla bellezza. Ventura? Non l’ho mai avuto come allenatore e quindi non posso parlare per esperienza diretta. Però si vede che le sue squadre hanno un’idea di gioco molto chiara, sono sempre concrete, solide e concedono poco agli avversari. Per questo so che sarà una partita complicata per noi". MIGLIORARE IN TUTTO - "Dobbiamo migliorare in tante cose. Talmente tante che è difficile sceglierne una e isolare quella. Ma è logico per una squadra che ha cambiato tanto, allenatore compreso. Dobbiamo seguire Mihajlovic e lavorare con impegno, come stiamo già facendo, per mettere a posto i dettagli e tutto il resto. Ma non c’è scoramento tra di noi, anzi: il gruppo ha fiducia e ha voglia di tirarsi fuori da questa situazione. Veniamo da una brutta sconfitta, pesante per l’ambiente e sappiamo che dipende da noi cambiare verso. La mia condizione? Sto meglio, ma devo ancora migliorare"
