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    Milan, Montella: Con Mirabelli posso raggiungere l'impossibile. Su Galliani e Berlusconi...'

    Milan, Montella: Con Mirabelli posso raggiungere l'impossibile. Su Galliani e Berlusconi...'

    Vincenzo Montella, tecnico del Milan, parla a Sportweek del nuovo corso rossonero: "Da Galliani a Mirabelli? Ma io associo la figura di Galliani più a quella di Fassone, che ricopre il ruolo di amministratore delegato come il suo predecessore. E che, come Galliani, non viene a Milanello tutti i giorni. Cosa che fa invece Mirabelli, che non a caso ha ereditato il ruolo di direttore sportivo che con la vecchia dirigenza apparteneva a Rocco Maiorino, con il quale era in rapporti quotidiani".

    Sul passaggio da Maiorino a Mirabelli: "Con Mirabelli posso fantasticare, immaginando di raggiungere l'irraggiungibile. Questo, con la precedente gestione, non era possibile, ma ovviamente non per colpa di Maiorino o Galliani. Semplicemente, non c'era la disponibilità economica che questa dirigenza sta dimostrando di avere. Siamo in una fase di ricostruzione e con Mirabelli ho la fortuna di potermi confrontare su tutto, non soltanto sui giocatori che ci piacciono".

    Se c'è identità di vedute: "Io a lui indico le caratteristiche, la tipologia dei giocatori che mi servono per sviluppare il gioco che ho in mente. Mi limito a questo. I nomi li individua lui, che conosce molto più di me le regole, le logiche e le possibilità del mercato. Mi sono comportato allo stesso modo dovunque sia stato, ci tengo a dirlo. Non sono uno che dice al proprio dirigente: 'voglio questo giocatore, prendilo', al limite posso dire: 'mi servirebbe uno come...'.

    Sull'impressione che il suo parere sia considerato molto: "Rispetto allo scorso anno incido certamente di più. Ma a essere cambiata, ripeto, è la disponibilità economica. La fiducia nelle mie idee c'era pure nella passata stagione".

    Su Fassone che non lo punzecchierà con consigli tattici come Berlusconi: "(ride, ndr). Ma io sono sempre rimasto tranquillo proprio perchè potevo contare sulla vicinanza, non solo fisica, di Maiorino e Galliani. E a Berlusconi sarò sempre grato: mi ha portato al Milan e ha reso reali i miei sogni di tifoso".

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