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Milan come la Roma, solo per gli ingaggi
Un'analisi interessante realizzata dal sito specializzato in scommesse sportive Betfair.it rivela come spendere molto per gli ingaggi dei propri calciatori non sia garanzia automatica di successo in campo e nemmeno di essere considerati tra i grandi favoriti per la vittoria finale dagli addetti ai lavori. La Juventus, squadra vincitrice degli ultimi 3 Scudetti, è in testa nella graduatoria stilata dai bookmakers, con una quota di 2.1 (ossia la possibilità di vedere premiata del doppio la propria puntata) in caso di titolo ed è anche la formazione col monte-stipendi più alto, circa 118 milioni di euro.
MILAN, I NOMI NON BASTANO - Dietro, bancata a 3, troviamo la Roma di Rudi Garcia, seconda in campionato dietro ai bianconeri nella passata stagione e considerata dagli operatori di mercato come la squadra che, oltre a spendere di più, si è rinforzata maggiormente in sede di campagna acquisti. Sono arrivati giocatori di esperienza come Cole e Keita, giovani di sicuro avvenire come Iturbe, Salih Uçan e Manolas e, anche alla luce dei rinnovi di contratto con adeguamento dopo l'exploit della passata stagione, il tetto degli ingaggi è salito sino a quota 98 milioni. Sin qui nessuna sorpresa, se non fosse che il Milan, che paga i suoi calciatori solo 4 milioni in meno rispetto ai giallorossi, si piazza in quarta posizione nella classifica delle quote Scudetto, con l'eventuale successo degli uomini di Inzaghi pagato addirittura a 17. Il solo arrivo di Fernando Torres e di tanti calciatori a parametro 0 non basta a convincere il mondo degli scommettitori circa le chance di titolo dei rossoneri.
INTER-NAPOLI, STESSI INGAGGI MA... - Raffronto analogo può essere fatto tra Inter e Napoli. Grazie al sapiente lavoro del ds Ausilio, la formazione di Walter Mazzarri si è decisamente alleggerita dal punto di vista degli emolumenti da versare ai calciatori, toccando quota 70 milioni. Poca fiducia sulle possibilità di inserirsi nella lotta per lo Scudetto, visto che Betfair paga 21 volte in caso di sucesso dei nerazzurri, addirittura più del triplo di quanto verrebbe versato per il Napoli. La singolarità è che il monte stipendi della squadra di Benitez è pressochè identico a quello dell'Inter e la recente eliminazione dalla Champions League, oltre alle incomprensioni tra la piazza partenopea e il patron De Laurentiis, non hanno scalfito le convinzioni di chi considera il Napoli la terza forza del campionato.
MILAN, I NOMI NON BASTANO - Dietro, bancata a 3, troviamo la Roma di Rudi Garcia, seconda in campionato dietro ai bianconeri nella passata stagione e considerata dagli operatori di mercato come la squadra che, oltre a spendere di più, si è rinforzata maggiormente in sede di campagna acquisti. Sono arrivati giocatori di esperienza come Cole e Keita, giovani di sicuro avvenire come Iturbe, Salih Uçan e Manolas e, anche alla luce dei rinnovi di contratto con adeguamento dopo l'exploit della passata stagione, il tetto degli ingaggi è salito sino a quota 98 milioni. Sin qui nessuna sorpresa, se non fosse che il Milan, che paga i suoi calciatori solo 4 milioni in meno rispetto ai giallorossi, si piazza in quarta posizione nella classifica delle quote Scudetto, con l'eventuale successo degli uomini di Inzaghi pagato addirittura a 17. Il solo arrivo di Fernando Torres e di tanti calciatori a parametro 0 non basta a convincere il mondo degli scommettitori circa le chance di titolo dei rossoneri.
INTER-NAPOLI, STESSI INGAGGI MA... - Raffronto analogo può essere fatto tra Inter e Napoli. Grazie al sapiente lavoro del ds Ausilio, la formazione di Walter Mazzarri si è decisamente alleggerita dal punto di vista degli emolumenti da versare ai calciatori, toccando quota 70 milioni. Poca fiducia sulle possibilità di inserirsi nella lotta per lo Scudetto, visto che Betfair paga 21 volte in caso di sucesso dei nerazzurri, addirittura più del triplo di quanto verrebbe versato per il Napoli. La singolarità è che il monte stipendi della squadra di Benitez è pressochè identico a quello dell'Inter e la recente eliminazione dalla Champions League, oltre alle incomprensioni tra la piazza partenopea e il patron De Laurentiis, non hanno scalfito le convinzioni di chi considera il Napoli la terza forza del campionato.