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    Milan, mistero Yonghong Li: nelle carte del processo Blue Skye è chiamato con un altro nome

    Milan, mistero Yonghong Li: nelle carte del processo Blue Skye è chiamato con un altro nome

    Il Milan è oggi al 100% di proprietà del fondo RedBird Capitals di Gerry Cardinale e la causa intentata dalla società Blue Skye di Cerchione e D'Avanzo è oggi stata ritirata dagli stessi legali della società lussemburghese che hanno rinunciato al congelamento della trattativa portata avanti dal Fondo Elliott. 

    LA CAUSA DI YONGHONG LI - 
    Tutto finito, o quasi, perché in realtà a fine settembre ci sarà un'altra udienza per una causa in Lussemburgo e che vedrà il fondo Elliott citato dal vecchio proprietario del club Yonghong Li, che ha chiesto e ottenuto il congelamento di oltre 300 milioni che rappresenterebbero la differenza fra il valore del Milan al momento dell'escussione del pegno da parte di Elliott e il debito dell'imprenditore cinese. 

    YONGHONG LI O LEE SUI HAR? - C'è però un enorme dubbio svelato da Calcio e Finanza ed emerso proprio dalle carte del processo Blue Skye. Negli atti, infatti, è rivelato come la Rossoneri Sport Investment Co. Limited, società di Hong Kong titolare delle azioni del Milan prima del passaggio alla Project Red Black, sia riferibile non a Yonghong Li, ma a tal Mr Lee Sui Har. Chi era davvero il proprietario del Milan? 

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