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    Mister X: Galliani, non ci caschiamo più

    Mister X: Galliani, non ci caschiamo più

    • A.P

    Il gioco ormai è vecchio però piace. Piace ai tifosi, piace ai giornalisti e piace soprattutto a lui, ad  Adriano Galliani, che di tanto in tanto tira fuori un nuovo elemento, una nuova caratteristica che si aggiunge ad un mosaico ogni giorno più confuso. Una versione riveduta e corretta di 'Indovina Chi?' , il gioco che spopolava negli anni '90. E' il toto Mister X che da anni contraddistingue il mercato rossonero. E i rossoneri quando si parla di marketing e comunicazione non hanno rivali.

    Nel 2006 il Milan ha appena perso il suo uomo simbolo Andri Shevchenko. Sui giornali si rincorrono i nomi più disparati. Il 31 agosto l'uomo misterioso ha finalmente un volto: si tratta di Ricardo Oliveira del Betis Siviglia. Un incubo per i tifosi rossoneri.


    Nell'estate del 2007 l'identikit di Mister X dice che è un extracomunitario. 'Ma potrebbe presto diventare comunitario' dice Galliani mischiando le carte. Alla fine quando Pato firma l'ad  svela l'arcano 'In realtà era lui Mister X. Ci siamo divertiti a giocare'. Il brasiliano infatti era uno degli obiettivi dichiarati dei rossoneri.  

    Quest'anno il puzzle è ancora più ricco. 'Una mezzala', dice Galliani. Alto, capelli folti, fisico robuso, piedi buoni e comunitario, i dettagli di Allegri. Hamsik il primo indiziato, poi Fabregas, Montolivo, Danilo, Schweinsteiger, Pastore, Kakà....Tutto e il contrario di tutto. Ogni giorno la lista si allunga.

    Questa volta però caro Galliani non ci caschiamo. Tanto si sa che gli indizi il più delle volte sono buttati lì solo per confondere le acque, che chiunque sbarcherà a Milanello entro il 31 agosto sarà Mister X, e che alla fine dirai 'Ci siamo divertiti a giocare'. Speriamo solo che alla fine a divertirsi saranno i tifosi.
     


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