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VIDEO Milan, Mihajlovic: 'Perso contro una squadra più forte. Siamo una via di mezzo, difendiamo e attacchiamo male'
Sinisa Mihajlovic ha analizzato a Mediaset Premium la pesante sconfitta casalinga contro il Napoli, che apre i primi processi in casa rossonera: “So che è brutto dirlo, ma è la realtà: abbiamo perso contro una squadra più forte. C’è poco da commentare. Abbiamo fatto bene nel primo tempo, era una partita equilibrata. Ma certi errori in Serie A non puoi permetterteli, soprattutto contro attaccanti di questo livello”.
Sulle proporzioni del ko: “Sono in debito con Galliani e Berlusconi e lo sarò per tutta la vita. Sono riconoscente e mi dispiace. Dispiace soprattutto ai giocatori. È stata una brutta sconfitta, ma meritata. Complimenti al Napoli e a Sarri. Dopo il 2-0 non abbiamo avuto la forza di reagire. La squadra che ha giocato questa sera è la migliore. I ragazzi hanno fatto bene nel primo tempo, ma dopo il secondo gol non abbiamo avuto la forza di reagire. Loro sono forti e lo sapevamo. La differenza l’hanno fatta i loro attaccanti e la nostra fase difensiva. Siamo una cosa a metà, né difendiamo né attacchiamo bene. È una via di mezzo. In settimana abbiamo provato tutto, ma le partite possono andare in modo diverso. Conoscevamo il loro potenziale offensivo, dovevamo cercare di limitare le loro ripartenze".
Sul momento della squadra: “È una situazione difficile, dobbiamo continuare a lavorare. Evidentemente il cento per cento non basta, bisogna dare di più. Non dobbiamo perdere serenità e fiducia, dobbiamo migliorare gli errori, che sono più individuali. I ragazzi in allenamento stanno facendo bene, dobbiamo lavorare di più”.
Sulle proporzioni del ko: “Sono in debito con Galliani e Berlusconi e lo sarò per tutta la vita. Sono riconoscente e mi dispiace. Dispiace soprattutto ai giocatori. È stata una brutta sconfitta, ma meritata. Complimenti al Napoli e a Sarri. Dopo il 2-0 non abbiamo avuto la forza di reagire. La squadra che ha giocato questa sera è la migliore. I ragazzi hanno fatto bene nel primo tempo, ma dopo il secondo gol non abbiamo avuto la forza di reagire. Loro sono forti e lo sapevamo. La differenza l’hanno fatta i loro attaccanti e la nostra fase difensiva. Siamo una cosa a metà, né difendiamo né attacchiamo bene. È una via di mezzo. In settimana abbiamo provato tutto, ma le partite possono andare in modo diverso. Conoscevamo il loro potenziale offensivo, dovevamo cercare di limitare le loro ripartenze".
Sul momento della squadra: “È una situazione difficile, dobbiamo continuare a lavorare. Evidentemente il cento per cento non basta, bisogna dare di più. Non dobbiamo perdere serenità e fiducia, dobbiamo migliorare gli errori, che sono più individuali. I ragazzi in allenamento stanno facendo bene, dobbiamo lavorare di più”.