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    Mihajlovic: 'Mai temuto l'esonero. Balotelli l'ho voluto io. Su Berlusconi...'

    Mihajlovic: 'Mai temuto l'esonero. Balotelli l'ho voluto io. Su Berlusconi...'

    Sinisa Mihajlovic si gode il buon momento del suo Milan nelle parole rilasciate all'intervista a Rai Sport, alla "Domenica Sportiva": "A me le sfide piacciono, non ho mai smesso di aver fiducia in me stesso. Ci sono stati momenti difficili, ma sono sempre stato sereno. Nelle ultime 20 giornate abbiamo perso solo due volte. Perché ci ho messo tanto a sistemare la squadra? Speravo di metterci meno tempo, ma era importante riuscire poi a mettere le cose a posto"

    SULL'INTER - "Il passato all'Inter? Non è mai stato un problema. Non ho mai giocato nel Milan, ma so che posso trasmettere ai miei giocatori il rispetto che gli avversari avevano quando giocavano contro il Milan."

    SUL MODULO - "Dopo il Napoli abbiamo cambiato modulo per avere una maggiore solidità difensiva. Io non sono mai stato fissato con un modulo, è giusto mettere i giocatori nelle migliori condizioni per rendere al meglio. Quando recupererà Menez magari potremo riprodurre il 4-2-3-1."

    SULL'ESONERO - "Se ho temuto di essere esonerato? Non mi fascio mai la testa prima di rompermela. Qualcuno diceva che esistono allenatori esonerati e poi ci sono quelli che saranno esonerati".

    SU BERLUSCONI - "Abbiamo un bel rapporto e per lui provo grande ammirazione. A volte non siamo d'accordo, ma Berlusconi è sempre stato rispettoso nei confronti del mio lavoro. Entrambi abbiamo la voglia di portare il Milan dove si merita. Non finirò mai di ringraziarlo, perché mi ha voluto alla guida del club rossonero. L'altro giorno eravamo a mangiare insieme e gli ho detto che non mi sarei mai aspettato di parlare di calcio con una persona importante come lui. Sono molto orgoglioso di questo".
     
    SU EL SHAARAWY - "Stephan è un ragazzo d'oro, è voluto andare alla Roma per giocarsi le sue chances di tornare protagonista in Italia. Siamo tutti contenti per lui e per noi, anche perché è ancora un calciatore del Milan. Se continua così può ritagliarsi spazio anche in Nazionale. Ho sempre avuto un buon rapporto con lui. Futuro? Non so ancora cosa succederà, vedremo".

    SULL'APPRODO AL MILAN - "Io e il Milan ci siamo scelti a vicenda. Avevo altre proposte, ma quando si si è fatto avanti il Milan, le ho lasciate stare. Ringrazio Berlusconi e Galliani per avermi permesso di allenare questo grande club. Sapevo a cosa andavo incontro, ma le sfide mi piacciono. Ho sempre avuto fiducia in me e nel mio lavoro. Passato interista non è mai un problema. Ho detto sempre che non potevo trasmettere la passione del milanista, però so che posso trasmettere il rispetto che gli avversari avevano quando giocavano contro il Milan“.

    SU HONDA - "Non trascuravo nessuno, facevo giocare chi mi sembrava desse più garanzie in settimana. Dopo Milan-Napoli abbiamo cambiato modulo per trovare compattezza e solidità difensiva. Avevo anche diversi infortuni, soprattutto in attacco. Per mesi ho avuto solo Bacca e Luiz Adriano. Comunque non mi fisso con un modulo, è giusto mettere i giocatori nelle migliori condizioni per farli rendere. Quando recupereremo tutti, si può riproporre il 4-3-1-2. Magari quando Menez sarà al 100%. Adesso non siamo pronti“.

    SU MANCINI - "E’ stato fondamentale per la mia carriera“.

    SU BALOTELLI, BOATENG E MENEZ - "Mi aspetto molto da chi entra a partita in corso. Boateng, Mario e Menez sono stati fuori per infortuni gravi e devono ritrovare la condizione, potranno essere importanti poi. Martedì possiamo tagliare il primo traguardo in Coppa Italia e alcuni di loro giocheranno titolari. All’andata non è andata come mi aspettavo, dovevano dare di più. Con una condizione migliore avrò io più scelte e loro potranno anche partire più spesso dall’inizio e incidere di più. Mario l'ho voluto io, c'è stata l'opportunità e l'abbiamo preso"

    SULLA CORSA CHAMPIONS - "Roma la più grande candidata per il terzo posto. Cosa deve fare il Milan? Vincerle tutte, mentre loro devono perderne tre-quattro".

    SULLA SQUADRA E IL RECUPERO DI LUIZ ADRIANO - "Ringrazio i giocatori per avere avuto fiducia in me. Pensavo di risolvere prima i problemi, ci ho messo di più e ora siamo sulla strada giusta. Nelle ultime 20 abbiamo perso solo due volte. Sono sempre stato sereno. I miglioramenti si vedono rispetto all’andata. Luiz Adriano si allenerà con noi da mercoledì. Balotelli l’ho voluto io, da quando è arrivato non ha sbagliato nulla sul comportamento. Purtroppo ha avuto un infortunio. Sulla squadra era importante fare soprattutto un lavoro di testa. Se non entri nella loro testa è difficile farli poi lavorare bene sul campo. E’ fondamentale il lavoro psicologico, sia di gruppo che individuale".

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