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    Milan, Mihajlovic: 'I veri uomini si rialzano dopo essere caduti. Meritavamo di vincere. Sul mercato...'

    Milan, Mihajlovic: 'I veri uomini si rialzano dopo essere caduti. Meritavamo di vincere. Sul mercato...'

    Sinisa Mihajlovic, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium dopo la gara con la Roma: "I veri uomini si rialzano sempre dopo essere caduti. Dopo 10 minuti da brividi, dove dobbiamo ringraziare Donnarumma, abbiamo preso le misure e nel secondo tempo abbiamo dominato. Non siamo stato fortunati: traversa di Bacca, tiro di Kucka. La squadra ha fatto bene, merita fiducia. Meritavamo sicuramente di più. Sono felice dei ragazzi. Pochi gol? Abbiamo creato molto, non è un problema di queste partite, ma anche del passato, contro Verona e Carpi per esempio, senza andare troppo in là. Oggi, però, i ragazzi hanno fatto una grande partita. Meriatavamo di vincere la partita". 

    SU ROMAGNOLI - "Alessio fino a oggi ha fatto molto bene. Oggi si doveva dare una svegliata: doveva marcare lui Rudiger, poi si è fatto saltare spesso da Sadiq. Ci può stare, è molto giovane. Queste cose si possono perdonare, ma non deve più farlo". 

    SU BOATENG - "E' un giocatore importante: forza, qualità, spirito giusto, ha tutto. Si trova meglio facendo una delle punte o il trequartista. Si è allenato sempre bene, spero continui così. Milan diverso rispetto a 3 giorni fa? Non lo so: contro il Bologna abbiamo avuto 5 occasioni a tu per tu con il portiere. Forse per troppa voglia di vincere abbiamo perso. Abbiamo solo 1 punto rispetto a 6. Mi spiace per i ragazzi, meritavamo di più di quanto ottenuto". 

    SULLE VOCI DI ESONERO - "Ci sono da 3 mesi. Ci convivo. Espulsione? In panchina non possiamo fare più nulla. Ho dato il calcio alla bottiglietta per un gol sbagliato. Cosa devo fare, recitare una poesia. Mi sono arrabbiato anche con il massaggiatore che mette sempre la bottiglietta dietro di me". 

    SUL MERCATO - "Ne parlo con la società. Abbiamo le idee chiare, poi vediamo se riusciremo a realizzare. La società è sempre presente". 

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