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Milan, Mihajlovic all'esame Sassuolo
DA ALLEGRI A INZAGHI - Il primo in ordine cronologico a pagare dazio è stato Massimiliano Allegri, esonerato nel gennaio del 2014 dopo un pirotecnico 4-3 per i neroverdi al Mapei Stadium. E' andata meglio lo stesso anno a Clarence Seedorf, vittoria per 2-1 all'ultima giornata di campionato a San Siro, non sufficiente comunque a regalare al Milan un piazzamento Europa League. Disfatta totale invece per Filippo Inzaghi, sconfitto sia in casa che in trasferta dal Sassuolo di Zaza e Berardi, mattatori rispettivamente all'andata (1-2) e al ritorno (3-2); SuperPippo ha superato gli emiliani in Coppa Italia, 2-1 sofferto.
CLIMA ROVENTE - Mihajlovic non ci pensa e si concentra solo sul campo, ma dopo gli ultimi risultati e il malcontento non celato dal presidente Silvio Berlusconi la partita contro il Sassuolo diventa un crocevia importante per la sua avventura al Milan: i rossoneri hanno un solo risultato utile a disposizione per continuare a coltivare il sogno di un piazzamento in Champions League, anche un pareggio potrebbe non bastare per placare i malumori in società e una sconfitta potrebbe minare seriamente le possibilità di proseguire insieme. Battere la squadra di Di Francesco però non sarà semplice: i neroverdi sono in un momento di grande forma dopo aver sconfitto la Lazio nell'ultimo turno e si trovano quarti in classifica, a quota 15 punti a parimerito contro il Napoli. Esame Sassuolo per Mihajlovic: un passo falso potrebbe costare caldo.
Federico Albrizio
@Albri_Fede90