Adriano Galliani è stato piuttosto chiaro, prima di comprare il Milan ha urgente necessità di sfoltire una rosa troppo numerosa e in cui gli scontenti e i giocatori in esubero rappresentano un problema non di poco conto per la gestione quotidiana di Sinisa Mihajlovic. Ma è altrettanto pacifico che la società proverà ad intervenire ancora sul mercato per colmare le lacune evidenziate dalla squadra in questa prima metà di stagione. Un difensore centrale di esperienza che affianchi Romagnoli, un esterno destro di ruolo per completare l'attuale 4-4-2 e poi un centrocampista centrale che aggiunga qualità ad un reparto in cui, tolto Montolivo, latitano i giocatori in grado di dare del tu al pallone. Ovviamente grande attenzione è rivolta a quei profili che possano rappresentare un'occasione in base al rapporto qualità/prezzo e tra i calciatori in Serie A in grado di abbinare le due qualità c'è indubbiamente il cileno della Fiorentina Mati Fernandez. 
QUALITA' E DUTTILITA' - Classe 1986, un contratto con un ingaggio da 1 milione di euro in scadenza il prossimo giugno e un rinnovo che tarda ad arrivare, tanto da aver attirato l'interesse di diverse squadre di A e con lo stesso Mati Fernandez a sognare il ritorno al Colo Colo, il club nel quale è cresciuto prima di tentare l'avventura europea. Il ragazzo non è più centrale nel progetto tecnico di Paulo Sousa, che in campionato gli ha concesso solo 312 minuti e 3 gettoni da titolare. Con Montella, lo scorso anno, il cileno era una presenza fissa con 41 apparizioni complessive (tra cui 2043 minuti in campionato) e anche 2 reti all'attivo. Il Milan rappresenterebbe l'opportunità di rilanciare la propria carriera alla soglia dei 30 anni e per i rossoneri sarebbe una soluzione tattica molto duttile, in grado di giocare sia nel 4-4-2 come regista o come mezzala offensiva qualora MIhajlovic decidesse di tornare al 4-3-1-2 tanto gradito a Berlusconi.


@AndreaDista83