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Milanmania: incubo senza fine. Prima Pioli, poi Fonseca, ora la colpa è di una squadra appiattita e senza voglia

Andrea Longoni
un' ora fa
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Il Milan ieri ha toccato il fondo.

Una gara del genere è inaccettabile. Il calcio è bello anche perchè la squadra più debole può vincere contro quella più forte, ma quella più forte non può perdere con quella più debole con quell'atteggiamento. La colpa è di tutti, ma vorrei partire sottolineando le enormi responsabilità della squadra, che poi è quella che scende in campo.

Prima era colpa di Pioli perchè il ciclo era finito, poi colpa di Fonseca perchè non aveva il giusto carattere. Adesso non può che essere colpa della squadra: non può scendere in campo con quello spirito, con l'encefalogramma piatto, con pochissima voglia quando ti stai giocando di fatto una finale.

Il Milan è riuscito a vanificare un percorso europeo, che fino a quel momento era molto brillante, in una gara contro una squadra molto mediocre, che nemmeno è passata nei playoff. Buttato via tutto. Trovarsi nelle prime 8 e uscirci per mano della Dinamo è qualcosa di osceno. La squadra ha colpe enormi. Ci sono giocatori che sembra ti stiano facendo un piacere e in generale, si nota un appiattimento incredibile di motivazioni e voglia. Il tutto è ancora più grave perchè in panchina c'è un sergente di ferro come Conceicao. Che non è esente da colpe.

Dopo un mese dal suo arrivo non si potevano pretendere miglioramenti sensibili a livello di gioco. Ma nemmeno dei peggioramenti. Mai avrei pensato di dirlo, ma oggi la squadra gioca peggio che con Fonseca. Dal punto di vista tattico ci sono stati addirittura passi indietro. E dal punto di vista caratteriale temo abbia lavorato male. Ieri abbiamo visto una squadra con una carica nervosa sbagliata, anomala e eccessiva. Penso al giallo a Pulisic per proteste, al caso incredibile di Musah, giallo stupido il primo e sciocchezza con isteria nel secondo. Lo stesso Maignan ammonito per proteste. Non vorrei che Conceicao abbia lavorato troppo su quel punto, ma che invece di portare benefici stia generando effetti negativi.

E poi ovviamente c'è la dirigenza. A poche ore dal gong di mercato, il bilancio è sicuramente negativo. Del centrocampista e del centravanti, che servono come il pane, non c'è nemmeno l'ombra. Vedremo come finirà la telenovela Gimenez: ma se non arriva, sarà la ciliegina di una stagione già da dimenticare, nonostante la Supercoppa che, appunto, ci siamo già dimenticati. Un incubo senza fine.

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