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    Maldini: 'Difenderemo Ibra in ogni modo se si tira fuori il razzismo. Lukaku ha aggredito i nostri senza motivo'

    Maldini: 'Difenderemo Ibra in ogni modo se si tira fuori il razzismo. Lukaku ha aggredito i nostri senza motivo'

    Paolo Maldini, dirigente del Milan, è intervenuto a Sky Sport prima della sfida con il Bologna: "Episodio Ibra-Lukaku? Sono molto istintivo, sempre stato. Mi sono fatto l'immagine di uomo equilibrato e credo di esserlo. Tornando all'episodio del derby, è stato troppo lungo. Capita di litigare, ma lo considererei un episodio brutto da vedere ma che finisce lì. Come finisce la storia? Non lo so vediamo, noi siamo pronti a difendere in ogni modo il nostro giocatore, perché se tirano in ballo il razzismo non ha nulla a che vedere con Ibrahimovic".

    IBRA - "Cosa succede? Dipende dal giocatore e dalla situazione. In questo caso il giocatore era dispiaciuto di aver lasciato la squadra in dieci. Come uomo di personalità credo che Ibra abbia difeso i suoi compagni, aggrediti da Lukaku senza motivazione. Ma non entrerei nella discussione di chi è colpa. Quello che è successo è che è durata veramente troppo. Se mi aspetto una reazione sul campo da Ibra? Io mi aspetto che faccia l'Ibra, quello che ha fatto fino ad ora perché i suoi numeri sono stati eccezionali. La sua settimana è stata normale, positiva: di un giocatore che ha fame e voglia".

    RINNOVO DONNARUMMA - "Si parla. Credo che abbiamo un attimo congelato la questione rinnovi per il mercato. Quando c'è qualcosa lo dico, in negativo in positivo. E' un mercato che ci ha visto protagonisti, la società ci ha dato libertà entro determinati parametri economici. Siamo contenti, abbiamo due competizioni e la squadra per andare in fondo in entrambe le competizioni".

    TOMORI - "E' un ragazzo che fisicamente può fare la differenza. Ha la capacità di aggredire e giocare in una linea a quattro. Noi abbiamo fatto parte del nostro percorso giocando da gruppo, in questo momento il calcio va verso l'uno contro uno ma credo che non bisogna mai perdere quell'idea di compattezza difensiva. Il suo difetto forse è di aver giocato troppo poco, i ragazzi devono giocare e sbagliare per imparare, lui per me ha giocato troppo poco per quelle che sono le sue caratteristiche".

    DANIEL - "Braida lo vuole alla Cremonese e noi l'abbiamo trattenuto? Ariedo mi ha praticamente tempestato di telefonate per Colombo e infatti è andato là a livello temporaneo, perché è un giocatore in cui crediamo tanto. Non mi ha mai chiesto Daniel. La sua gestione deve essere normale per un dirigente, anche se poi si tratta di decidere del futuro del proprio figlio. So che è difficile, ma quando ho accettato questo lavoro sapevo che avrei affrontato questa situazione e ho già affrontato il rinnovo. Non c'è nulla da vergognarsi. Ho imparato da Cesare? Sì, è stato il mio allenatore ma mi accompagnava anche nei primi contratti. Poi si è tirato fuori da quell'ufficio. So che è delicata ma ci sono passato, quello che dobbiamo evitare è la vergogna di fare la cosa giusta".

    MILAN CAMPIONE SE... - "Se facciamo altri 43 punti come abbiamo fatto all'andata. Le sensazioni sono buone certo, siamo più forti come rosa e più completi. Abbiamo più consapevolezza, la pressione non deve essere un problema. L'abbiamo sempre detto, se a fine anno non avremo vinto lo scudetto non sarà un problema, se a dieci giornate dalla fine saremo lì e non ci proveremo allora sarà un problema, perché vorrà dire che non avremo l'ambizione giusta".

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