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Milan, Maldini-gol a San Siro 12 anni dopo: Daniel brilla sotto gli occhi di papà Paolo, il futuro è già deciso
FUTURO DECISO - A San Siro una buona prova condita dal gol, un primo mattone per costruire la propria posizione all'interno del Milan. Che su di lui ha le idee chiare: il percorso di crescita deve continuare in casa, sotto l'ala protettrice di Ibrahimovic. Niente prestiti nelle intenzioni della dirigenza, neanche a quel Monza trafitto ieri e che aveva provato a ingaggiarlo sfruttando gli ottimi rapporti con i rossoneri e con il suo agente. A differenza di altri giovani come Brescianini, che saranno ceduti in prestito per farsi le ossa e accumulare esperienza altrove, Maldini resterà in rossonero, nonostante i dubbi che accompagnano una decisione del genere. Se è vero che Pioli non chiude la porta ai giovani ("Quelli bravi giocano, sta a loro conquistare spazio in allenamento e quando chiamati in causa"), va considerato anche che sulla trequarti e sugli esterni il Diavolo registra ora un certo affollamento: Rebic, Leao, Castillejo, Calhanoglu, Paquetà, Saelemaekers e l'ultimo arrivato Brahim Diaz, giocatori che partono decisamente avvantaggiati nelle gerarchie. Il rischio per il classe 2001 di guardare spesso e volentieri gli altri dalla panchina è alto vista la concorrenza, ma il Milan è deciso ed è convinto che Daniel possa avere le giuste occasioni per esibire ancora tutte le sue qualità nel corso della stagione. E per dare il via a un nuovo capitolo della dinastia Maldini in rossonero.
@Albri_Fede90