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Milan, Maignan vale Leao: ecco perché blindarlo è altrettanto importante
Con le sue accelerazioni in grado di spaccare in due qualsiasi difesa in Italia e ora pure in Europa, Rafa Leao ha dimostrato a più riprese di essere il fattore determinante di questo Milan. L'elemento imprescindibile per sognare ogni tipo di traguardo e, arrivati a questo punto della competizione, lanciare la sfida agli avversari rimasti sulla strada per la conquista della Champions League. Se l'asso portoghese è il terminale di una squadra che sul palcoscenico internazionale ha saputo ritrovare quella compattezza che è stata il segreto della cavalcata scudetto della passata stagione, a porre le fondamenta della solidità difensiva e di una rinnovata sicurezza della fase difensiva è stato il rientro in pianta stabile di Mike Maignan. Che nella partita di ritorno degli ottavi di finale contro il Tottenham e nel doppio confronto contro il Napoli ha fatto comprendere la differenza tra il rendimento della difesa del Milan quando lui era ai box per i prolungati guai al polpaccio e quello esibito dal ritorno in campo del portiere francese.
E' IL MIGLIORE? - La prova del "Maradona" ha certificato lo status di Maignan come uno tra i migliori numeri uno in giro per il mondo, uno status che anche il posto finalmente da titolare indiscusso nella nazionale francese è destinato a consolidarsi. Courtois, ter Stegen, Oblak (e mettiamoci pure Emiliano Martinez, per quello che ci ha raccontato il Mondiale), sono forse questi oggi i rivali dell'ex Lille per il titolo di miglior portiere sulla scena planetaria: un lusso a cui il Milan, abituato nella sua storia a dotarsi di estremi difensori di buonissimo livello ma quasi mai all'altezza dei calciatori di movimento, è stato raramente abituato e che ha ovviamente destato molte attenzioni in giro per l'Europa. Le big del Vecchio Continente non sono rimaste indifferenti di fronte ai ripetuti super interventi di Maignan e il club rossonero, bravissimo ad assicurarselo per poco meno di 16 milioni di euro per rimpiazzare Donnarumma, è pienamente consapevole dell'importanza di assicurarsi la sua permanenza anche per le stagioni a venire.
COME LEAO - Maignan è legato al Milan da un contratto in scadenza nel 2026 e percepisce un ingaggio di poco sotto i 3 milioni di euro netti a stagione. Nella testa della dirigenza rossonera, capeggiata da Maldini e Massara, Leao è destinato a diventare il calciatore più pagato della rosa nel caso in cui accettasse la proposta da 7 milioni e, tra gli elementi più importanti della squadra di Pioli, ad una certa distanza si piazzerebbero Theo Hernandez e Giroud, rispettivamente coi loro 4,5 e 3,8 milioni netti. Un grande attaccante ed un portiere altrettanto decisivo sono le pietre angolari di qualsiasi squadra che pensi in maniera ambiziosa e abbia voglia di vincere. Per questi motivi, se definire il prolungamento dell'accordo in scadenza nel 2024 di Leao viene considerata la priorità assoluta del club di Via Aldo Rossi, le continue performance da fenomeno di Maignan, anche in Champions League, non possono più non sollevare quanto meno il dubbio di aggiungere un nuovo tema in agenda. Perché in questo Milan oggi Maignan vale Leao.
E' IL MIGLIORE? - La prova del "Maradona" ha certificato lo status di Maignan come uno tra i migliori numeri uno in giro per il mondo, uno status che anche il posto finalmente da titolare indiscusso nella nazionale francese è destinato a consolidarsi. Courtois, ter Stegen, Oblak (e mettiamoci pure Emiliano Martinez, per quello che ci ha raccontato il Mondiale), sono forse questi oggi i rivali dell'ex Lille per il titolo di miglior portiere sulla scena planetaria: un lusso a cui il Milan, abituato nella sua storia a dotarsi di estremi difensori di buonissimo livello ma quasi mai all'altezza dei calciatori di movimento, è stato raramente abituato e che ha ovviamente destato molte attenzioni in giro per l'Europa. Le big del Vecchio Continente non sono rimaste indifferenti di fronte ai ripetuti super interventi di Maignan e il club rossonero, bravissimo ad assicurarselo per poco meno di 16 milioni di euro per rimpiazzare Donnarumma, è pienamente consapevole dell'importanza di assicurarsi la sua permanenza anche per le stagioni a venire.
COME LEAO - Maignan è legato al Milan da un contratto in scadenza nel 2026 e percepisce un ingaggio di poco sotto i 3 milioni di euro netti a stagione. Nella testa della dirigenza rossonera, capeggiata da Maldini e Massara, Leao è destinato a diventare il calciatore più pagato della rosa nel caso in cui accettasse la proposta da 7 milioni e, tra gli elementi più importanti della squadra di Pioli, ad una certa distanza si piazzerebbero Theo Hernandez e Giroud, rispettivamente coi loro 4,5 e 3,8 milioni netti. Un grande attaccante ed un portiere altrettanto decisivo sono le pietre angolari di qualsiasi squadra che pensi in maniera ambiziosa e abbia voglia di vincere. Per questi motivi, se definire il prolungamento dell'accordo in scadenza nel 2024 di Leao viene considerata la priorità assoluta del club di Via Aldo Rossi, le continue performance da fenomeno di Maignan, anche in Champions League, non possono più non sollevare quanto meno il dubbio di aggiungere un nuovo tema in agenda. Perché in questo Milan oggi Maignan vale Leao.