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    Milan, l’uomo spogliatoio Florenzi rientra e rilancia: rinnovo possibile

    Milan, l’uomo spogliatoio Florenzi rientra e rilancia: rinnovo possibile

    • Daniele Longo

    Sette lunghissimi mesi sono passati da quel maledetto pomeriggio americano. Alessandro Florenzi da due giorni é tornato ad allenarsi in gruppo: l’esperto terzino  si era infortunato a luglio durante la prima amichevole estiva negli Stati Uniti contro il Manchester City e ad inizio agosto fu operato in artroscopia per la ricostruzione del legamento crociato anteriore e la riparazione del menisco laterale del ginocchio destro. La luce in fondo al tunnel per un giocatore che ha pagato troppo spesso dazio alla sfortuna nella sua comunque ottima carriera. 


    UOMO SPOGLIATOIO - Florenzi è stato uno dei protagonisti dello scudetto numero 19 vinto dal Milan tre anni fa. Nella storia del club rossonero è entrato di diritto anche Alessandro con la sua grande capacità di rendersi utile sia in campo che fuori: valida alternativa di Calabria per anni, sempre pronto quando veniva schierato da titolare con Pioli. Ma è nello spogliatoio che ha veramente lasciato il segno tanto che Rafael Leao lo ha sottolineato in una Instagram Stories salutando il suo ritorno in campo. Esperienza, mentalità ma sopratutto quella capacità di affrontare i momenti negativi mantenendo un atteggiamento positivo e propositivo. 

    IDEA RINNOVO - Florenzi il prossimo 11 marzo compirà 32 anni  e spera di festeggiare altri anni ancora con la maglia rossonera. Il suo contratto scade a luglio e chiaramente tanti fattori sembrano non giocare a suo favore: dall’età alla rivoluzione che il Milan ha in mente di portare avanti oltre alla lunga inattività di questa stagione. Alessandro ora vuole tornare a provare l’adrenalina del campo e  delle partite, vuole tornare a giocare a calcio. Vuole dimostrare al Milan di poter essere ancora importante perché sa che solo così può aumentare le chances di rimanere. La dirigenza rossonera sicuramente non ha chiuso le porte e farà delle valutazioni nelle prossime ore sia per quanto concerne il discorso liste che per quella esperienza che alla squadra può tornare utile. Certamente chiederà al giocatore di ridursi l’ingaggio da 3 milioni di euro netti con l’eventuale nuovo contratto. Prima, però, viene il campo e il desiderio di sentirsi ancora una risorsa per i compagni e per la società. 


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    kawainda
    kawainda

    Che circo

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