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Milan, l’unico intoccabile di Pioli è Thiaw: ora vale almeno 30 milioni di euro
L’INSOSTITUIBILE – Trattasi di Malick Thiaw, neo 22enne (compleanno quest’oggi) centrale difensivo tedesco, in forza al Milan dalla scorsa estate. Arrivato in sordina come uno degli ultimi colpi estivi targati Maldini/Massara (operazione da 8,6 milioni di euro versati nelle casse dello Schalke 04, più aòcuni bonus che possono portare il costo del cartellino a salire sino a 10 milioni) nelle idee e nella filosofia di gioco di Pioli, avrebbe dovuto essere il quarto se non il quinto centrale nelle gerarchie – alle spalle di Tomori, Kalulu, Kjaer e anche Gabbia -. E almeno nella prima parte della stagione, l’allenatore rossonero ha fatto affidamento con il contagocce su Thiaw, come dimostra la sua assenza dalla lista di giocatori per la fase a gironi della UEFA Champions League e le sole 4 presenze in Serie A sino al derby di ritorno del 5 febbraio. Da quel momento, il classe 2001 ha saltato solamente 4 incontri – in panchina nel 4-0 contro il Napoli e nella doppia sfida europea contro i partenopei, oltre alla sfida persa contro lo Spezia a causa di una squalifica rimediata per somma di ammonizioni – rivelandosi elemento fondamentale del reparto difensivo di Pioli. Tanto fondamentale da diventare la prima scelta al quale affiancare Kalulu o Tomori e da debuttare, in estate, anche con la Nazionale maggiore tedesca. Un’operazione, dunque, vantaggiosa sia dal punto di vista economico (costo di ammortamento di poco meno di 2,5 milioni di euro stagionali, tra cartellino e gli 800mila euro netti percepiti) che da quello tecnico-tattico.
SEMPRE PIU’ PILASTRO – A confermare la centralità nel progetto rossonero vissuta da Thiaw nella seconda parte della scorsa stagione, ci sono altri due fattori: in primis, innanzitutto, le scelte effettuate da Pioli in questo pre-campionato. Tolta la prima stagionale contro il Lumezzane e la prima sfida della tournée statunitense (dove il tecnico ha voluto dare minuti e spazio a giovane Jan-Carlo Simic) nelle restanti partite contro Barcellona, Juventus e Monza questa sera – se le probabili verranno confermate – Thiaw è stato schierato titolare sul centrodestra al fianco di Tomori, dirottando Kalulu in panchina e all’ambivalente ruolo di prima scelta a match in corso al centro della difesa o di vice Calabria, come prima opzione eleggibile in caso di forfait del capitano. Ma non solo. A confermare la sua insostituibilità ci sono anche le scelte di mercato portate avanti dalla triade Furlani/Moncada/D’Ottavio: posizionatosi come riferimento sul centro destra, il Milan, dopo il trasferimento al Villarreal di Gabbia, è alla ricerca di un difensore centrale mancino che possa, all’occorrenza, dare respiro a Tomori. Gli interessi nei confronti di Lenglet e di Esteve vertono proprio in questa direzione, con il giovane tedesco sempre più intoccabile, tanto da far lievitare il prezzo del suo cartellino a 20 milioni, secondo i dati di Transfermarkt. Ma i dati non riflettono a pieno la crescita del giocatore, per il quale, allo stato attuale dei fatti, servirebbe un investimento che si aggirerebbe sui 30 milioni di euro per far tentennare il club di Via Aldo Rossi. Da prima scelta a insostituibile: il futuro di Malick Thiaw è sempre più centrale nel mondo Milan.