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Milan: Lopez, Pirlo e le bugie di Galliani
POCHI SOLDI - Lo dice il recente passato, negli ultimi 20 giorni di mercato l'ad si accende, a Inzaghi non resta che aspettare. Ma chi si attende i fuochi d'artificio di fine agosto farebbe meglio a ricredersi. Con la famiglia Berlusconi che ha chiuso i rubinetti, il Milan valuta solo le occasioni di mercato, con un costo del cartellino contenuto o quei giocatori raggiungibili con la tanto abusata formula del prestito con diritto di riscatto.
PARADOSSO - Difficile credere che dietro alle operazioni estive rossonere ci sia una pianificazione, due degli acquisti estivi del Milan sono già in uscita (Agazzi e Albertazzi), tre di questi hanno 30 o più anni (Agazzi, Alex, Diego Lopez). E quel 'largo ai giovani' urlato ai quattro venti dal club dopo gli addii di Ibrahimovic e Thiago Silva? Un mistero. Così come il lungo contratto che firmerà Diego Lopez. Una scelta discutibile, per un portiere sicuramente di grande valore ma vicino a spegnere le 33 candelline, e incoerente. Nel 2011, parlando di Pirlo, Galliani dichiarò: "Penso che una volta arrivati a 30-32 anni pensare ad un triennale è troppo". Il portiere spagnolo prenderà 2,5 milioni di euro più bonus fino al 2018.