Getty Images
Milan, lo strano compleanno di Suso tra Raiola e mercato: indispensabile per Pioli, ma i tifosi non lo vogliono più
MILLE GIORNI: DALLA DOPPIETTA ALL'INTER AL GOL ALLA SPAL - Eppure solamente tre stagioni fa, precisamente il 20 novembre del 2016, lo spagnolo toccava forse il punto più alto della sua carriera in rossonero: la doppietta realizzata nel derby contro l'Inter, partita nella quale Suso sembrava essere diventato l'uomo in grado di prendersi sulle spalle il Milan, grazie a giocate di classe e personalità. Mille giorni dopo, la situazione è profondamente mutata: da settembre ad oggi le prove deludenti e prive di mordente sono state maggiori rispetto alle soddisfazioni, che si fermano quasi esclusivamente alla rete della vittoria realizzata su calcio di punizione contro la Spal.
TRA RAIOLA E IL MERCATO - Il futuro a MIlano non è assolutamente certo: non è da escludere infatti un addio dell'esterno spagnolo, che presto sarà gestito ufficialmente da Mino Raiola, per una cifra tra 35 e 40 milioni di euro. Già, perché in questo periodo di cambiamenti è arrivato anche l'addio al procuratore storico, Alessandro Lucci, che, come raccontato da Calciomercato.com, dovrebbe condurlo sotto l'egida del super agente italo olandese, che in rossonero gestisce anche Donnarumma, Romagnoli e Bonaventura. La svolta stagionale è attesa sin dalla prossima occasione, sabato sera contro il Napoli, partita nella quale Suso partirà ancora una volta dal 1'..
LA SCELTA DEGLI ALLENATORI, L'INSODDISFAZIONE DEI TIFOSI - Solo due le assenze in questo inizio di stagione: una per infortunio contro la Lazio, l'altra per scelta tecnica proprio contro la Spal, match in cui è poi risultato decisivo. L'unica costante in questi anni di Milan è la scelta degli allenatori, da Montella a Gattuso, da Giampaolo a Pioli: il numero 8 è sempre titolare e imprescindibile per ogni tecnico che si siede sulla panchina dei meneghini. Tasso tecnico elevato e indiscutibile, spesso però i tifosi gli hanno rimproverato la poca abnegazione e voglia di sacrificio, tanto da arrivare a fischiarlo sonoramente nelle ultime partite casalinghe e da chiedere la sua esclusione. Un altra contraddizione di questo compleanno particolare, che rischia di essere l'ultimo in rossonero.
@AleDigio89