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Leonardo duro: 'Mancano due rigori al Milan. Gattuso? Non so cosa succederà'
SULLO STADIO - "Non è solo nostra l'idea, ma è quella di qualsiasi squadra di alto livello cercare soluzioni più adatte al calcio di oggi. Il Milan è sempre all'avanguardia in questi discorsi, ma è complicato perché subentrano molti protagonisti oggi. È normale che un club come il nostro pensi ad un impianto europeo, che permetta di inserire nuovi introiti e soluzioni diverse".
SU KESSIE - "Nessuno strascico, abbiamo chiarito dopo il derby. I giocatori si sono scusati, noi come società siamo stati chiari e la scelta di metterlo in panchina dipende da tanti fattori. Sulla parte tecnica l'allenatore è completamente libero, lui è stato via per la nazionale e ha fatto solo un allenamento".
SUGLI EPISODI - "Il rigore su Piatek? Non voglio far polemiche e mantengo la calma, ma questo episodio ha condizionato la partita. Murru non tocca la palla, sbilancia Piatek ed era rigore. E c'è anche un altro episodio sul fallo di mano di Praet, mi sembra abbastanza chiaro. Abbiamo visto tutti, ma questo è un momento in cui avere tranquillità, siamo ancora quarti e mancano nove partite, sarà dura per tutti".
SU GATTUSO - A Sky Sport, poi, Leonardo ha parlato del futuro di Rino Gattuso: "Gattuso ha un contratto col Milan e non l’abbiamo mai messo in discussione. Siamo stati sempre chiari, il suo futuro non è la priorità, la sua risposta non mi ha dato fastidio. Se si vince con Gattuso un giorno sarà una cosa bellissima, poi due mesi nel calcio sono un’eternità, non so cosa succederà per tutti. Dobbiamo essere tutti bravi a mantenere l'equilibrio, penso che questa sarà la nostra linea per il futuro".