AFP via Getty Images
Milan-Lecce, le pagelle di CM: Theo Hernández formato deluxe, Morata decisivo
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MILAN
Maignan 6,5: serata tutto sommato tranquilla per il portiere francese. Si sporca i guantoni solo su due conclusioni di Krstovic, salva d’istinto con il piede destro il clean sheet su Oudin nel finale.
Emerson Royal 6: tiene bene il diretto avversario ed è ordinato dal punto di vista tattico. Impreciso al cross, un aspetto sul quale deve lavorare di più in settimana.
Gabbia 6,5: sempre più leader della difesa: letture sempre perfette, guida il reparto e incita i compagni. Certezza.
Tomori 6,5: brillante in un paio di diagonali profonde su Krstovic: un gioco da ragazzi per un giocatore così rapido.
Theo Hernandez 7,5: prima frazione letteralmente devastante per il francese che ora gode di una condizione fisica straordinaria. Prima disegna l’assist perfetto per Morata, poi si mette in proprio e scarica un missile sotto la traversa per il secondo gol in 15 giorni. Fattore. (Dal 30’ st Bartesaghi 5,5; troppa foga nel l’intervento che gli costa il rosso anche se l‘espulsione é troppo severa)
Pulisic 6,5: nella sua peggior serata dal punto di vista della partecipazione al gioco trova comunque il quarto gol in sei partite di campionato ( 7 considerando la Champions League). Eletto. (dal 18’ st Chukwueze 5,5: entra in campo con le condizioni che potrebbero favorirlo ma riesce a sbagliare le scelte di due contropiedi)
Fofana 6,5: Sta aumentando i giri del motore e ora il Milan ha trovato equilibrio. Non è un caso. (dal 18’ st Musah 6; fa poche cose ma le fa bene)
Reijnders 6: questa sera non indossa il mantello del supereroe mostrato nel derby ma il suo gioco verticale regala sempre delle soluzioni alla squadra.
Leao 6,5: premessa doverosa: un giocatore con le sue qualità non può commettere taluni errori tecnici così evidenti. Fascia di capitano al braccio però lavora molto per la squadra, disegna una traccia fantastica per il gol di Theo. Positivo.
Morata 7: apre le danze con un gran gol in torsione di testa. Lavoro enorme per la squadra ma non è solo grinta. (dal 10’ st Loftus-Cheek 6: entra bene in partita)
Abraham 6: solita grande abnegazione per il centravanti inglese che ormai è diventato un beniamino della tifoseria. Sbaglia, però, due ottime palle gol.
All. Fonseca 7: non voleva cali di concentrazione e schiera la formazione tipo. I suoi ragazzi lo ripagano con tre punti, una grande prestazione e la porta inviolata. L
LECCE
Falcone 5,5: raccoglie tre volte il pallone dal fondo della rete con poche responsabilità.
Dorgu 5,5: anche da terzino destro riesce a mettere in mostra le sue qualità aerobiche e tecniche, pur riuscendoci solo a sprazzi.
Gaspar 5: non riesce a trovare una chiave per fermare Morata.
Baschirotto 5,5: vince pochi duelli con Abraham.
Gallo 6: accompagna con personalità e qualità la fase offensiva.
Morente 4,5: ci si accorge della sua presenza al momento del cambio. (dal 13’ st Banda 6: ingresso tardivo, con la sua vivacità mette in difficoltà la linea del Milan. Sfortunato nella conclusione che centra il palo)
Ramadani 6: sempre nel vivo del gioco, l’ultimo ad alzare bandiera bianca.
Coulibaly 5: i gol nascono dalla sua zona di competenza. (dal 37’ st Oudin sv)
Pierret 5,5: inizio incoraggiante ma si spegne troppo presto. Da rivedere (dal 27’ st Rafia sv)
Rebic 6: motivato di fronte alla sua ex squadra si fa notare per un paio di spunti interessanti. (dal 27’ st Pierotti sv)
Krstovic 6: ci prova con due ottime conclusioni ma Maignan non è in serata da regali.
All. Gotti 6: il risultato è fin troppo severo, per 35 minuti si è visto un Lecce ben messo in campo.
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