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    Milan-Leao, la partita è apertissima. Ma dal Portogallo rilanciano l'interesse del Chelsea

    Milan-Leao, la partita è apertissima. Ma dal Portogallo rilanciano l'interesse del Chelsea

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    Un intrigo internazionale con continui spifferi, indiscrezioni e colpi di scena annunciati ma per il momento più frutto del gioco delle parti e dei rispettivi interessi che non di situazioni concrete. Parliamo della lunga ed estenuante trattativa tra il Milan e Rafael Leao per prolungare l'accordo in scadenza nel 2024, una missione di importanza prioritaria che l'area sportiva rossonera si è data da diverso tempo ma che non è ancora giunta al traguardo. Colpa della presenza sulla scena di tante, troppe, figure desiderose di recitare un ruolo da protagonista - dall'attuale agente Ted Dimvula, al padre Antonio fino al potente procuratore Jorge Mendes, che ha curato gli interessi dell'attaccante fino ad un anno fa circa e che secondo Maldini e Massara continua ad essere l'interlocutore principale in questa storia - e di alcune questioni di soldi, molti soldi, tuttora irrisolte. Il pagamento della famosa multa da 16,5 milioni di euro - che con gli interessi è ormai prossima ai 20 milioni - comminata dalla Fifa per l'illegittima rottura del contratto con lo Sporting Lisbona per il quale sono stati condannati al pagamento in solido il Lille (il club da cui il Milan lo acquistò nell'estate 2019) e il giocatore stesso, a cui ogni mese viene trattenuto un quinto dell'attuale ingaggio. Ma anche la clausola rescissoria dell'epoca di 45 milioni presente nel contratto con la società portoghese che, secondo i media lusitani, vengono reclamati nei confronti del Lille, che nel 2018 lo tesserò a costo zero.

    LA VOLONTA' DI RAFA - Una storia complicata ed intricata sulla quale il Milan sta lavorando con tutta la pazienza necessaria, forte della volontà ribadita più riprese ed esternata pubblicamente proprio da Rafa Leao a pochi minuti dalla partita di martedì scorso contro il Napoli che è valso l'accesso alla semfinale di Champions League. Il calciatore ha parlato esplicitamente di questioni da risolvere ma anche della sua felicità in rossonero e del desiderio di proseguire il suo percorso di crescita in un club che anche umanamente gli ha dato molto. Anche negli incontri più recenti con l'entourage del numero 17 è stata confermata la disponibilità a venire il più incontro possibile alle sue richieste portando gli attuali 1,5 milioni di ingaggio a 5 più bonus - per arrivare ai fatidici 7 - e garantire magari un premio alla firma per aiutare Leao al pagamento di una multa che in nessun momento in casa Milan è stato considerato un problema di propria pertinenza. Il giocatore e chi lo assiste - ma il tema della procura è, come dicevamo, un altro degli aspetti da considerare - spinge per arrivare a 7 più bonus (oltre al bonus alla firma) e per questo motivo serviranno altri appuntamenti per provare a limare queste differenze e superare gli ultimi ostacoli.

    MILAN E MENDES, QUANTI INTRECCI

    IL RUOLO DI MENDES - In un quadro estremamente complesso e per il quale risulta difficile fare previsioni a stretto giro di posta si inseriscono i rumors e le indiscrezioni che, ad intervalli regolari, giungono dal Portogallo. Patria del calciatore ma soprattutto di quel Jorge Mendes che continua a giocare un ruolo molto importante e delicato nella vicenda: i rapporti col Milan e con Maldini e Massara sono storicamente buoni, come conferma il recente incontro per parlare di un obiettivo rossonero come il madridista Asensio e di altre questioni, ma il suo lavoro resta quello di spuntare le migliori condizioni possibili per i propri assistiti o comunque per quelli sui quali rivendica ancora una certa influenza. E nel 2024, ultimo anno di validità del contratto di Leao coi rossoneri, scade pure la procura dell'avvocato Dimvula, circostanza che rimetterebbe Mendes ancora di più al centro della partita e con la possibilità, in assenza di prolungamento, di portare l'attaccante classe '99 lontano dall'Italia e provando a massimizzare i ricavi. In questa ottica si inserisce la notizia riportata ieri dal quotidiano A Bola su un presunto contatto tra l'agente e il Chelsea - che nell'estate scorsa fece un tentativo concreto per il ragazzo - soprattutto per informarsi in merito alla questione della multa a carico del giocatore e del Lille.

    LE SPONDE - Che il club londinese, che pure non ha badato a spese nelle ultime due finestre di mercato e ha operato investimenti significativi pure nel ruolo attualmente occupato da Leao (da Sterling a Mudryk passando per Madueke), possa essere tuttora interessato ad uno degli elementi più decisivi nella rosa del Milan ci sta. Così come è altrettanto verosimile immaginare che in una partita a scacchi dalle mille sfaccettature e dalle tantissime incognite ognuno cerchi di portare l'acqua al proprio mulino e utilizzi qualche sponda per ottenere un vantaggio strategico e psicologico in questa lunga ed estenuante trattativa.

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