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    Milan, Leao cade nel solito errore: serve un cambio di rotta per diventare un top mondiale

    Milan, Leao cade nel solito errore: serve un cambio di rotta per diventare un top mondiale

    • Daniele Longo
    Il pareggio a reti bianche contro il Newcastle porta diverse indicazioni per il Milan. Quelle positive sono sostanzialmente tre: porta inviolata, Musah che ha destato buone impressioni e le tante occasioni create. Ma ce ne sono anche tre negative: i due punti persi possono pesare tantissimo sul discorso qualificazione, la scarsa precisione sottoporta e l’atteggiamento di Leão

    RAFA SPRECONE - La partita con il Newcastle poteva e doveva girare nella prima frazione quando Leão aveva seminato due avversari in area di rigore creandosi lo spazio per andare al tiro. Una sorta di calcio di rigore in movimento che il talento portoghese ha cestinato per eccesso di narcisismo. Rafa ha fatto un tocco più del dovuto prima di concludere di tacco quando sarebbe bastata anche la punta del piede per mettere fuori causa Pope. I numeri realizzativi del dieci rossonero, già ottimi e migliorati nell’ultimo biennio, potrebbero essere straordinari se solo acquisisse quella concretezza ( e una buona dose di malizia) che sono fondamentali per diventare davvero un top a livello mondiale. 

    ATTEGGIAMENTI SBAGLIATI-  Un gol sbagliato rientra nell’ordine delle cose per un attaccante, è pacifico. Quello non può essere accettato è l’atteggiamento indisponente avuto da Rafa soprattutto nel secondo tempo: errori tecnici non da lui, poca voglia di rincorrere l’avversario e smorfie continue nei confronti dei compagni rei di aver sbagliato un passaggio. Leão sa che ora deve diventare un leader anche emotivo della squadra e il processo di maturazione passa anche da fasi come questa. Ecco perché serve un cambio di rotta, soprattutto in Champions League.  

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