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Milan, dietro le quinte del rinnovo di Donnarumma: migliorata la prima offerta, la verità sulla Juventus
IL PREZZO NON E' QUELLO GIUSTO - Mino Raiola è un osso duro per tutte le società in sede di trattativa. Nella sua scuderia sono presenti giocatori di qualità elevatissima che gli permettono di agire secondo una strategia ormai chiara a tutti. L'obiettivo conclamato è quello di strappare il miglior contratto possibile sia dal punto di vista dell'ingaggio che delle possibili scorciatoie (rivolgersi alla voce clausola rescissoria). Per il noto agente Gianluigi Donnarumma merita un ingaggio da almeno 8 milioni di euro netti a stagione. Considerando il valore tecnico e le prospettive del nativo di Castellammare di Stabia il ragionamento potrebbe non essere errato. Ma vanno altresì considerati altri parametri ai quali il Milan non può assolutamente sottrarsi: il momento storico molto difficile che sta vivendo l'industria del calcio e l'equilibrio di uno spogliatoio e quello del bilancio societario. Ecco perché Ivan Gazidis ha dato l'ok per migliorare la prima offerta da 6,5 a 7 netti, senza bonus. Una cifra considerata ancora bassa dal gruppo che fa capo a Mino Raiola.
LA VERITA' SULLE OFFERTE E LA CLAUSOLA RESCISSORIA - Nelle ultime settimane tanti club si sono informati sulla situazione di Gianluigi Donnarumma. D'altronde la possibilità di accaparrarsi le prestazioni di uno dei primi tre portieri al mondo è una forte attrazione anche per chi, allo stato attuale, non ha grandi necessità di intervenire nel ruolo specifico. La Juventus è da sempre molto attenta sul portiere della nazionale azzurra, ma non ha ancora sferrato alcun attacco nonostante gli ottimi rapporti con Mino Raiola. Difficile, se non impossibile, immaginare un tradimento da parte di Gigio nell'attraversare l'altra sponda del Naviglio per sposare il progetto di Suning per l'Inter. Psg e Real Madrid sono interessate ma anche in questo caso non si registrano delle vere e proprie trattative. Sondaggi tanti, dunque, ma nulla di così concreto da mettere il Milan in una condizione di pericolo e tal senso vanno interpretate le ultime dichiarazioni alla Gazzetta dello sport dell'amministratore delegato rossonero Ivan Gazidis. Resta ancora in sospeso il discorso relativo alla clausola rescissoria che per Mino Raiola sarebbe necessaria soprattutto nel caso in cui il nuovo accordo sia di 4-5 stagioni e non di un paio.
PUNTO D'INCONTRO - La macchina diplomatica rossonera è costantemente in moto per far sì che la situazione si sblocchi definitivamente e il desiderio del giocatore di rimanere possa essere accontentato. C'è un confronto quotidiano tra Frederic Massara, Paolo Maldini e la proprietà per capire se e come può essere migliorata l'offerta a Gianluigi Donnarumma. Il punto d'incontro potrebbe arrivare intorno ai 7,5 più bonus, la partita a scacchi prosegue. La prossima mossa spetta a Elliott ma l'ottimismo, in casa Milan, per arrivare a un accordo in tempi rapidi è sempre molto alto.