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Milan, le pagelle di CM: Romagnoli risponde presente, Tonali padrone del centrocampo. Flop Messias e Giroud
Calabria 6,5: gioca un primo tempo totale dove riesce anche ad andare due volte al tiro dalla distanza. Comprensibilmente stanco nella seconda frazione. (dal 30' st Florenzi s.v)
Kalulu 6,5: buona sintonia con Romagnoli, non concede quasi nulla a Morata. Riscatta con personalità l'ultima brutta prestazione offerta contro lo Spezia.
Romagnoli 6,5: prova di una intelligenza tattica rara: chiude bene su Dybala ed è lucido anche in fase di rilancio dell'azione.
Theo 6,5: Allegri gli ha costruito una gabbia intorno ma il francese riesce spesso ad accelerare lasciando sul posto i diretti avversari. Ci prova con costanza fino alle fine, è tra i più ispirati.
Tonali 6,5: vince nettamente il duello con Locatelli. Padrone del centrocampo, è spesso costretto a predicare nel deserto.
Krunic 5,5: sempre una giocata conservativa. Da mediano non sfigura ma quando Pioli lo sposta sulla trequarti è un fattore in negativo.
Messias 5: rischia il fallo da rigore, non salta mai l'uomo e sembra giocare sulle punte: è già finita la favola?(dal 15' st Saelemaekers 6: ha il merito di dare brio alla manovra offensiva nel finale)
Brahim Diaz 5,5: dal numero 10 del Milan ci si aspetta la giocata illuminante, l'assist decisivo per il compagno o i tiri verso la porta avversaria: niente di tutto questo. Tanta volontà ma scarsa resa. (dal 15' st Bennacer 6: ottimo nella fase di recupero del pallone, meno quando deve rifornire gli attaccanti)
Leao 6: nel primo tempo decide di 'torturare' De Siciglio con doppi passi e accelerazioni. Si costruisce la più grande palla gol della partita ma Szczesny gli chiude la porta. Nel secondo tempo esce dal campo e Pioli lo richiama in panchina. (dal 30' st Rebic s.v)
Ibrahimovic 6: prova a giocare più da trequartista che da punta. Costretto al cambio per un dolore al tendine achilleo. (dal 27' pt Giroud 5: sbaglia praticamente tutto: un gol già fatto, diversi tocchi elementari. Partita da dimenticare).
All. Pioli 6: dà la sensazione di aver più paura di perderla che voglia di vincerla. Cambi e gestione della partita conservativa per il tecnico emiliano.