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Milan, le pagelle di CM: Theo ancora assente, si salvano in pochi. Kalulu che fine ha fatto?
Maignan 6: con un balzo felino nega la gioia del gol a Dzeko nella prima frazione. Meno reattivo sulla conclusione vincente di Lautaro.
Calabria 5,5: si preoccupa più di contenere Dimarco che di provare ad attaccare. Un piano non perfetto considerando il risultato dell’andata.
Thiaw 6: nella prima frazione è praticamente perfetto su Lautaro. Inizia con qualche difficoltà la ripresa, viene ammonito per un fallo in ritardo su Lautaro prima di lasciare il campo per crampi. (dal 18’ st Kalulu 5: altro errore in marcatura per il difensore francese che non è più nemmeno il lontano parente del giocatore ammirato nella scorsa stagione)
Tomori 6: tra i migliori in campo tra le fila rossonere, tiene botta colpo su colpo. Mezzo voto in meno perché perde la marcatura su Lautaro in occasione del gol.
Theo Hernandez 5,5: prestazione fotocopia a quella della gara di andata. Fa poco in entrambe le fasi.
Krunic 5: regia elementare ma sappiamo che non è il pezzo forte del repertorio. Nel finale perde la testa e rischia il cartellino rosso.
Tonali 6: media perfetta tra un primo tempo da 7, dove regala un cioccolatino solo da scartare per Díaz, a un secondo tempo da 5 con tanti, troppi, errori in fase d’impostazione.
Messias 5: ha solo due giocate e non gli riescono nemmeno bene. Perché è rimasto in campo fino al 32? (Dal 32’ st Saelemaekers sv)
Brahim Diaz 4,5: calcia debolmente su Onana sprecando quello che era un rigore in movimento. Un errore grave nell’economia della partita. Lo spagnolo non riesce a riprendersi e scompare dal campo. (Dal 32’ st Origi sv)
Leao 6: é al massimo al 30% della condizione ma ha comunque gli unici guizzi interessanti della squadra. Su uno di questi, nel primo tempo, sfiora il gol che avrebbe meritato.
Giroud 5: tristemente isolato tra i tre difensori dell’Inter: cerca di lottare ma non trova quasi mai il pallone. E per un attaccante è una grave mancanza.
All.Pioli 4,5: punto tutto sulla Champions League, vuole scrivere la storia ma rischia di farlo in negativo. Quarto derby consecutivo perso senza lo straccio di un gol. Attende il gol di Lautaro prima di provare qualche mossa dalla panchina. Ha le sue responsabilità evidenti nel maggio disastroso del Milan.