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    Frosinone-Milan, le pagelle di CM: Giroud da clonare, Leao sgasa. Maignan e Valeri, che errori!

    Frosinone-Milan, le pagelle di CM: Giroud da clonare, Leao sgasa. Maignan e Valeri, che errori!

    • De Luca e Gervasio
    Frosinone-Milan 2-3

    FROSINONE

    Turati 6: non ha grosse colpe sul vantaggio rossonero, idem nelle altre due marcature milaniste. 
     
    Gelli 6,5: da una sua iniziativa arriva il rigore del pari. Anche da terzino destro è garanzia assoluta di qualità. 
     
    Okoli 6,5: attento e sicuro, dalle parti del 5 dei ciociari non si passa. 
     
    Romagnoli 5: si perde Giroud nello 0-1 del Milan, episodio che “macchia” la propria partita. 
     
    Brescianini 6: intraprendente e propositivo, interpreta con disinvoltura le due fasi. Si lascia sorprendere da Giroud sul pari di Gabbia. (dal 40’ s.t. Reinier sv).
     
    Mazzitelli 7: corre tanto, lottando su ogni pallone. Solita prova generosa del capitano giallazzurro, impreziosita dalla rete del raddoppio. (dal 40’ s.t. Ibrahimovic sv).
     
    Barrenechea 6,5: padrone delle geometrie del Leone in mediana, 
     
    Seck 6,5: è il più attivo lì davanti. Al 20’ per poco non trova il gol, si muove con abilità accentrando spesso la sua posizione. (dal 31’ s.t. Valeri 5: pasticcia in occasione del tris di Jovic).
     
    Soulé 7,5: rimette in corsa i suoi con un rigore perfetto. Sulla trequarti disegna calcio, sciorinando la solita grande prova. L’assist a Mazzitelli è superlativo. 
     
    Harroui 6,5: classe ed eleganza, garantisce sempre soluzioni di passaggio tra le linee. (dal 31’ s.t. Lirola sv).
     
    Kaio Jorge 6,5: non concede punti di riferimento ai centrali rivali e lavora tanti palloni sporchi. In crescita. (dal 31’ s.t. Cheddira sv).
     
    All. Di Francesco 6,5: prende le decisioni giuste, dare fiducia a Seck spostando Soulé sulla trequarti si rivela una scelta corretta. Così come rilanciare Gelli e Brescianini sulle corsie esterne, a prescindere dall’emergenza infortuni. Si poteva amministrare meglio il vantaggio, ma la prova resta comunque positiva. Oltre la sconfitta. 

    MILAN

    Maignan 5: che sarà una serata difficile lo si capisce dal primo disimpegno quando pasticcia con Adli e rischia il regalo agli avversari. Risponde bene a Seck, imparabile il rigore di Soulé. Malissimo il posizionamento e l'intervento sul gol di Mazzitelli

    Calabria 5,5: soffre la fisicità di Brescianini, dal suo lato arrivano i pericoli maggiori (dall'86' Florenzi sv)

    Gabbia 7: preciso, affidabile e maturo. Da quando è tornato non sbaglia un colpo. E se inizia anche a segnare...

    Kjaer 5,5: fa peggio del suo compagno di reparto, i suoi gli affidano anche compiti d'impostazione che svolge così così

    Theo Hernandez 5: si vede poco davanti, non prende mai Seck 

    Adli 5,5: pasticcia con Maignan, è troppo leggero in qualche contrasto ma nel secondo tempo è più presente

    Reijnders 5,5: a fasi alterne. Impreziosisce la sua gara con una verticalizzazione illuminata, rovina la prossima stendendo Seck e guadagnandosi il giallo che gli farà saltare il Napoli. Pioli lo toglie quando capisce di aver bisogno di più intraprendenza in regia (dal 62' Bennacer 6: difficile la convivenza con Adli, si allarga e da lì impatta sulla gara mettendo in area la palla che porta al gol di Jovic)

    Pulisic 6: nel primo tempo regala giocate deliziose e pare il più continuo, impegnandosi anche in apprezzabili ritorni in difesa. Scompare nel secondo tempo (dall'80' Jovic 7: il salva Milan. Ancora una volta il serbo entra e segna alla prima occasione

    Loftus-Cheek 5,5: un passo indietro - anche due - rispetto alle ultime prestazioni sia in fase offensiva che in quella difensiva. Imballato, si prende anche un giallo (dal 62' Okafor 5,5: tocca il suo primo pallone con la mano, regalando la punizione dalla quale nasce il gol di Brescianini. Poi gira a vuoto e non impatta sulla gara)

    Leao 7: al solito croce e delizia. Va al doppio di tutti gli altri, sgasa, dribbla, inventa in modo costante. La palla calibrata sulla testa di Giroud è una perla, l'intervento troppo leggero e scoordinato sul cross di Gelli è una leggerezza che regala un rigore al Frosinone ma non impatta poi sul risultato finale

    Giroud 7,5: fa il 9 ma anche il 10. Sempre volenteroso, fa da sponda per gli inserimenti delle ali e imbecca alla perfezione Gabbia. A tempo perso fa anche il suo ruolo e svetta più in alto di Romagnoli (dall'86' Musah sv)

    All. Pioli 6: la sua squadra fa partita pari con il Frosinone e non è una buona notizia. Ma il gruppo da lui forgiato ha carattere e lo dimostra ancora. Vince la gara ancora con i cambi ma il gol di Mazzitelli - tra errore di Maignan e dormita generale sulla battuta della punizione - è la fotografia di una stagione sempre sulle montagne russe

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