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Milan, le pagelle di CM: Calhanoglu delude ancora, Higuain assente
Donnarumma 4,5: un buon intervento su Perisic nel primo tempo e buona parte di gara giocata con sicurezza. Al 92' compie un errore imperdonabile con un'uscita a vuoto che permette a Icardi di segnare il gol vittoria.
Calabria 6: reattivo fin dai primi minuti gara, tiene botta agilmente con Perisic. (Dal 46' st Abate)
Musacchio 5,5: anche qui vale il discorso fatto con Donnarumma. Gioca 91 minuti di grande intensità e attenzione, poi il black-out con una marcatura da matita rossa su Icardi. Inconcepibile finale visto il tenore della prova disputata fino ad allora.
Romagnoli 7: strepitoso intervento su Icardi nel primo tempo quando lo 'mura' a due metri da Donnarumma. Non sbaglia un intervento, è costretto a uscire su Vecino per il mal posizionamento della difesa in occasione del gol subito.
Rodríguez 6: spinge di più rispetto a Calabria, mettendo due cross interessanti per un Higuain in serata no.
Kessié 6: solita grandissima generosità, recupera una miriade di palloni. (Dall'39 st Bakayoko s.v)
Biglia 6: rischia troppo in fase di impostazione, diversi disimpegni sono pericolosi. Lotta però fino all'ultimo su ogni pallone con grande efficacia. Per fare girare la squadra deve fare di più.
Bonaventura 5: le linee dell'Inter sono molto strette e non ha spazio per ribaltare l'azione. Sbaglia, però, la scelta di troppe giocate.
Suso 5,5: Asamoah lo francobolla per tutta la partita concedendogli poco e nulla.
Higuaín 5: cercato poco dai compagni, si estrania dal gioco ed entra in una fase negativa. Assente in una partita molto importante. Delusione.
Çalhanoglu 5: poche idee e spesso confuse. Alla fine del primo tempo si crea lo spazio giusto ma calcia alle stelle, istantanea di un momento da dimenticare in fretta. (Dal 28' st Cutrone 6: si sacrifica in un ruolo a lui non congeniale)
Gattuso 5,5: i due cambi non hanno inciso in maniera positiva, la sua squadra è parsa troppo rinunciataria. Il suo credo questa sera non si è visto: male sia tecnicamente che tatticamente, specialmente nel finale.