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  • Milan, Lazetic a zero minuti: la verità tra presente e futuro

    Milan, Lazetic a zero minuti: la verità tra presente e futuro

    • Daniele Longo
    La partenza è stata in salita, raccogliendo i cocci dopo una umiliante sconfitta per 5-0 in casa dell’Atalanta. Poi il Milan ha iniziato a pedalare forte grazie alla forza delle idee e di alcune scelte coraggiose. L’area dirigenziale ha trovato un equilibrio con la filosofia della proprietà e da questa sintesi è arrivata una crescita graduale della squadra. La ricerca del giovane talento tra presente e futuro resta una dei punti cardini del progetto. L’ultimo in ordine temporale è stato Marko Lazetic, arrivato dalla Stella Rossa di Belgrado per 4 milioni più 1 di bonus più il 10 % sulla futura rivendita. Un acquisto, quello dell’attaccante serbo, arrivato quasi a sorpresa considerando che sembrava destinato al Torino. Ma la rapidità dei dirigenti e il fascino del club hanno fatto la differenza. 

    ZERO MINUTI - Come spesso accade, c’è sempre grande curiosità e attesa nei confronti degli attaccanti giovani di cui si dice un gran bene. Lazetic è un classe 2004 considerato tra i talenti più cristallini del calcio serbo. Ma a quasi due mesi dal suo trasferimento Marko non ha ancora esordito con la maglia rossonera. In diverse occasioni è rimasto anche fuori dalla lista dei convocati. È bene specificare che non esiste alcun caso o bocciatura, il Milan non ha fretta ed è convinto della bontà dell’affare. Lazetic è arrivato a Milano con un ritardo di condizione evidente e qualche acciacco ma sta lavorando bene per ambientarsi al meglio e capire una realtà molto diversa rispetto a quella della Stella Rossa. Questo processo non è certamente favorito da una fase delicata, quasi storica, della stagione che vede il Milan chiamato a giocare queste ultime 9 partite come se fossero delle finali. In questo momento Lazetic non è ancora pronto per giocare nel Milan, il progetto iniziale era quello di passare prima dalla Primavera. Ma Marko ha carattere e qualità per stare con i grandi. Questi mesi gli serviranno per crescere, poi a fine stagione si deciderà quello che sarà il futuro migliore. Se nel Milan versione 2022/2023 o in prestito per giocare di più. 

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