Milan, l'assurda ammonizione di Theo Hernandez fa scoppiare la polemica: il retroscena su Brahim Diaz
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Una vittoria sudata ma alla fine pienamente meritata quella ottenuta dal Milan sul campo del Verona. Sin dalle prime battute i padroni di casa hanno chiarito di avere la testa libera nonostante la posizione in classifica mettendo spesso in difficoltà Leão e compagni. Il Diavolo ha messo in campo una prova solida e di grande personalità esaltata dalle prodezze di Hernández, Pulisic e Chukwueze.
AMMONIZIONE ASSURDA - Cinque vittorie consecutive tra campionato ed Europa. Nove i gol di Pulisic in campionato, tre punti di distacco alla Juventus terza in classifica. Sarebbero i numeri per rendere un pomeriggio perfetto ma, puntuale come una cartella di Equitalia, è arrivata la nota stonata: giallo troppo severo per Theo Hernandez che era diffidato e salterà la sfida contro la Fiorentina. Per l’arbitro Mariani il francese avrebbe esultato provocando i sostenitori di casa con le braccia unite e l’espressione sfrontata. In realtà il francese esulta sempre così, anche in casa davanti al proprio pubblico.
IL RIFERIMENTO A BRAHIM - Ma c'è di più. Nel postpartita di Hellas Verona-Milan, l'autore della rete del momentaneo 1-0 ha prontamente postato la foto della propria esultanza sulla sua pagina Instagram e tra i primi a commentare non poteva mancare il suo grande amico Brahim Diaz. L'ex giocatore rossonero, rientrato la scorsa estate al Real Madrid, viene addirittura taggato da Theo Hernandez: una dedica piuttosto chiaro al neo-nazionale marocchino, che proprio ieri - in occasione della vittoria della squadra di Ancelotti sul campo dell'Osasuna - aveva festeggiato in maniera analoga dopo il suo gol.
PIOLI INFURIATO - Theo Hernandez deve migliorare questo aspetto legato ai cartellini gialli perché ne ha già ricevuti 10 in questa stagione. Contro il Verona, però, è sembrato vittima di una decisione ingiusta. E che ha mandato su tutte le furie Stefano Pioli: "Lui esulta sempre così, dice sempre 'parlate, parlate'. Non era una protesta o una mancanza di rispetto verso la tifoseria avversaria. L’intervento dell’allenatore del Verona ha fatto in modo che scaturisse un diverbio, un’incomprensione. Ma Theo non ha fatto niente e ora avremo un giocatore squalificato. Credo che si debba parlare tanto e bene con i propri giocatori, e si debba lasciar stare gli altri". Il riferimento è a all tecnico del Verona Marco Baroni che si è scagliato contro il terzino francese al momento dell’esultanza tanto contestata. Un pomeriggio quasi perfetto a tinte rossonere rovinato solo da una polemica inutile.