Milan, Lapadula torna a 'casa': re a Pescara, ora si gioca il futuro
QUALE FUTURO? - Con il Milan 5 gol: 1 al Palermo, 2 all'Empoli, 1 al Crotone e l'ultimo, su rigore, al Chievo Verona. Un gol ogni 139 minuti, sempre presente quando chiamato in causa da Montella. Il tecnico ha sempre speso parole di elogio per Lapadula, voglioso, pure troppo, di restare in quel Milan che ha puntato su di lui in estate, di conquistare l'Europa con i rossoneri per restarci, e continuare il suo viaggio, da calciatore, sui rettangoli verdi. "Al Milan non mi manca niente" ha dichiarato, qualche giorno fa. E la sua conferma per la prossima stagione passa anche dalla sfida contro gli uomini di Zeman, uno a cui avrebbe fatto comodo Lapagol. Ottimo comprimario, a gara in corso ha dimostrato più volte di poter essere utile, una scheggia impazzita che può far male agli avversari e bene ai compagni. Chiedere a Bacca e Mati Fernandez...
NIENTE ESULTANZA - "Avversari per 90 minuti, amici per tutta la vita!", "Se segno, non esulto", dichiarazioni d'amore di chi, Pescara, non l'ha dimenticata. Gianluca Lapadula per chi tifa Milan, Gianlucaaaaa LA-PA-DU-LA per chi è fisso all'Adriatico. Succedeva sempre, dopo ogni suo gol: un'unica voce di 20mila persone partiva dallo stadio, camminava per Piazza Salotto, passeggiava su Ponte del Mare, e arrivava, dolce, nelle orecchie spalancate del numero 10 biancazzurro. Che era lì, ad aspettare, sotto la sua curva. Come sempre...
@AngeTaglieri88