In una delle gare più sentite dell'anno, il Milan dimostra di aver voltato pagina. Batte con merito la Juventus, al termine di una gara giocata ad un altissimo livello di intensità da parte dei rossoneri di fronte alla capolista. Nell'undici di partenza del Milan, manca Christian Abbiati. Il portiere, a causa di un problema fisico accusato durante il riscaldamento, deve dare forfait e lascia posto ad Amelia. In attacco, rispetto alle ultime due apparizioni, resta in panchina Bojan con il rientro dal primo minuto di Robinho. I rossoneri partono forte. Atteggiamento aggressivo, squadra dalla forte propensione offensiva. Al 5', bella iniziativa di De Sciglio sulla destra: slalom e destro angolato, di poco sul fondo. Ci prova anche Boateng, al 14', ma Buffon è attento e ci mette il corpo. Amelia si sporca i guantoni solo su un timido sinistro di Quagliarella, è sempre il Milan a spingere. Alla mezz'ora esatta, ecco il gol. Braccio largo di Isla su colpo di testa di Nocerino, calcio di rigore. Robinho trasforma: 1-0. Non si ferma l'onda d'urto rossonera. C'è solo una squadra in campo sino al termine della prima frazione. Occasioni per Boateng e Montolivo, Buffon è attento.

Nella ripresa, Alessio inserisce Padoin per Isla e la Juve spinge, pericolosa con Vucinic e Giovinco pur senza impensierire mai Amelia. Allegri cambia Robinho per Pazzini, la squadra soffre ma non rischia e al 23', dopo una lunga galoppata, Nocerino calcia alto dal limite. Sfiora il 2-0 pure Yepes, sugli sviluppi di un corner. E' il prologo ad un finale di sofferenza. Constant al 38' salva con il corpo sul destro a botta sicura di Vucinic ad Amelia battuto. Il portiere è poi attendo due minuti dopo, sempre sul montenegrino. I bianconeri ci provano sino al 94', ma è una serata rossonera. Di fronte al Presidente Berlusconi e a Marco Van Basten, arriva la vittoria più bella di tutta la stagione.