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    Milan, la verità su Bakayoko con Tonali più vicino: se fosse arrivato Rangnick...

    Milan, la verità su Bakayoko con Tonali più vicino: se fosse arrivato Rangnick...

    • Fabrizio Romano
      Fabrizio Romano
    Il primo tassello era, doveva essere Ibrahimovic. Adesso il Milan 2.0 ha scelto di andare dritto anche sull'operazione Tiemoué Bakayoko parallelamente all'affare Tonali di cui vi stiamo raccontando inserimento, ottimismo e sviluppi. Sì, perché la dirigenza rossonera ha le idee chiare: provare a prendere anche il francese oltre a Sandro, la ricostruzione di un centrocampo che manterrà Kessie e Bennacer con due nuovi innesti. Mentre si avanza per Tonali, si approfondiscono i contatti sotterranei col Chelsea per avere anche Bakayoko. Uno non esclude l'altro.

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    STRATEGIA CHIARA - Come per Tonali c'è da definire l'accordo con Cellino sul prestito e il diritto di riscatto, lo stesso va fatto col Chelsea che pretende una valutazione tra i 30 e i 32 milioni compresa anche la parte di pagamento cash per prestare Bakayoko fino al giugno 2021. Non è ancora fatta, ma la volontà di Tiemoué è fortissima e sta agevolando l'ottimismo del Milan che vuole stringere nei prossimi giorni. Con un retroscena: qualora fosse arrivato Ralf Rangnick, Tonali sarebbe stato ugualmente in cima alla lista mentre Bakayoko non era una priorità del manager tedesco che preferiva giocatori differenti. Questione di scelte. Ma oggi si procede per entrambi, accordi permettendo. Mai un dettaglio, in panchina c'è Pioli in attesa dei prossimi colpi.

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