Milan, la Uefa condiziona il mercato: chi parte e chi resta
COSA CAMBIA - Il Milan potrebbe andare incontro a delle sanzioni economiche, ma è convinto di avere le carte in regola per vincere davanti al Tas il ricorso contro la sanzione per il triennio 2015-2017 che prevede l'obbligo di pareggio di bilancio al 2021 (pena l'esclusione per un anno dalle competizioni), una multa di 12 milioni di euro e la limitazione a 21 giocatori della lista Uefa. Chiaramente il bilancio resta passivo e potrà essere sollevato sono con la conquista del quarto posto. E sul mercato? Leonardo dovrà ingegnarsi molto per costruire una squadra da Champions ma rispettando i paletti imposti da Nyon. Il dirigente brasiliano potrebbe trovarsi costretto a sacrificare qualche big in grado di generare una netta plusvalenza. Questo perchè l'eventuale cifra incassata potrebbe essere rimessa in circolo senza alcun problema. L'indiziato numero 1 è Suso: arrivato in rossonero a parametro zero nel 2015 dal Milan, ha una clausola rescissoria vicina ai 40 milioni di euro.
LA LISTA DEGLI INCEDIBILI - Quattro sono i giocatori ritenuti assolutamente incedibili tra le file rossonere: Donnarumma, Romagnoli, Paquetà e Piatek. I quattro big della rosa sono quelli, naturalmente,più ambiti ma servirebbero delle offerte veramente folli per far vacillare i Singer. Anzi, l'intenzione è quella di lavorare ad ampio raggio per permettersi la conferma di quella che viene considerata la colonna vertebrale del Milan futuro. Franck Kessie può salutare ma solo a cifre record: arrivato dall'Atalanta per 28 milioni di euro, è nel mirino di diversi club francesi e inglesi. Assolutamente cedibili anche i vari Calhanoglu, Laxalt, Strinic, Suso, Borini e Castillejo. Hanno qualche richiesta sia Musacchio che Ricardo Rodriguez ma il loro futuro potrebbe essere legato alla conferma di Gattuso. Da valutare attentamente le situazioni di Conti e Calabria, l'idea sarebbe quella di proseguire insieme anche nella prossima stagione. Un discorso a parte lo merita Cutrone: fondamentale per il rapporto simbiotico instaurato con i tifosi e per la grande capacità di essere una risorsa anche a partita in corso. Molto dipenderà dalle intenzioni del ragazzo e dall'entità delle eventuali offerte.