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Gazzetta: Milan, la svolta di Li. Versa i 32 milioni dell'aumento di capitale e c'è il nuovo socio. Elliott esce di scena
Importanti novità sul futuro societario del Milan arrivano dalle pagine della Gazzetta dello Sport, che apre scenari decisamente ottimistici per il club rossonero. Secondo la rosea, Yonghong Li ha trovato i 32 milioni di euro necessari per completare l'aumento di capitale richiesto dal consiglio di amministrazione e per il quale l'uomo d'affari cinese avrebbe tempo fino al prossimo 28 giugno. Ma c'è di più: mr Li avrebbe individuato il socio di minoranza che lo accompagnerà in questa avventura nei mesi a venire e il cui nome sarà verosimilmente svelato già nel cda di venerdì prossimo. Secondo le ultime indiscrezioni, non si tratterebbe nè di un imprenditore italiano, nè di un cinese, ma comunque di un soggetto di respiro internazionale e che porterebbe nuova linfa nelle casse rossonere.
EUROPA PIU' VICINA? - Le conseguenze nel breve periodo si farebbero sentire a livello di rapporti con la Uefa e potrebbero condurre a un ammorbidimento delle sanzioni in tema di Fair Play Finanziario; se per l'udienza del 19 giugno l'ottimismo non regna sovrano e anzi si teme che il verdetto possa essere l'esclusione del Milan dalla prossima Europa League, molto diverso è il discorso in caso di automatico ricorso al Tas di Losanna che, con una società economicamente rafforzata, potrebbe ribaltare il verdetto e restituire l'Europa.
ELLIOTT AI SALUTI - Ma ciò che cambierebbe in maniera drastica con l'ingresso di un nuovo partner per mr Li sarebbe il rapporto di forze col fondo Elliott, che ha prestato 303 milioni di euro, somma salita a circa 380 con gli interessi, per completare l'acquisto del Milan. Con nuova liquidità e un socio economicamente forte, crescono sensibilmente le possibilità di rifinanziare totalmente il debito a carico del club ma soprattutto della sua controllante e far uscire definitivamente di scena il fondo statunitense.
EUROPA PIU' VICINA? - Le conseguenze nel breve periodo si farebbero sentire a livello di rapporti con la Uefa e potrebbero condurre a un ammorbidimento delle sanzioni in tema di Fair Play Finanziario; se per l'udienza del 19 giugno l'ottimismo non regna sovrano e anzi si teme che il verdetto possa essere l'esclusione del Milan dalla prossima Europa League, molto diverso è il discorso in caso di automatico ricorso al Tas di Losanna che, con una società economicamente rafforzata, potrebbe ribaltare il verdetto e restituire l'Europa.
ELLIOTT AI SALUTI - Ma ciò che cambierebbe in maniera drastica con l'ingresso di un nuovo partner per mr Li sarebbe il rapporto di forze col fondo Elliott, che ha prestato 303 milioni di euro, somma salita a circa 380 con gli interessi, per completare l'acquisto del Milan. Con nuova liquidità e un socio economicamente forte, crescono sensibilmente le possibilità di rifinanziare totalmente il debito a carico del club ma soprattutto della sua controllante e far uscire definitivamente di scena il fondo statunitense.