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Milan, la strada per Milik è in salita: due ostacoli
COSTI ALTI - Il primo riguarda la valutazione del bomber polacco. Il ds Giuntoli ha ribadito la volontà di trattenere Milik a Napoli e di arrivare al rinnovo del contratto e questo è un chiaro avvertimento alle pretendenti: se il giocatore partirà, non lo farà a prezzo di saldo. L'intenzione della società azzurra è di non cedere per meno di 40 milioni di euro, una cifra importante per le casse dei rossoneri: per quanto questa possa essere ritoccata lievemente al ribasso per l'emergenza coronavirus e l'inserimento di contropartite tecniche (Gattuso stima Kessie e Calhanoglu) possa abbassare la parte cash, servirebbe comunque prima una cessione importante anche per questioni di Fair Play Finanziario.
E L'INGAGGIO... - Oltre al prezzo del cartellino, subentra poi un secondo nodo legato allo stipendio da 2,5 milioni di euro netti che Milik percepisce ora al Napoli, un ingaggio che il polacco vorfebbe ritoccare al rialzo sia in caso di permanenza in azzurro sia in caso di addio. E per il Milan si tratterebbe di una cifra superiore al tetto fissato per gli ingaggi: servirebbe un'eccezione, la seconda visto che nei piani di Elliott c'è già l'intenzione di 'sforare' per arrivare al rinnovo di Alessio Romagnoli. Costi alti, tra cartellino e ingaggio, la strada per Milik è in salita ma non è chiusa: perché il gradimento del Milan per il polacco è forte, resta uno dei candidati per raccogliere l'eredità di Ibrahimovic.
@Albri_Fede90