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    Qui si può sbagliare, al Real no: Kakà certifica che il Milan non è più una big

    Qui si può sbagliare, al Real no: Kakà certifica che il Milan non è più una big

    Kakà ha già in testa i prossimi obiettivi, suoi e del Milan: "Sarebbe bellissimo riuscire a segnare il mio gol numero 100 con la maglia del Mikan, a San Siro mercoledì c'è già una grande occasione contro l'Ajax. Voglio farlo il prima possibile", ha spiegato il brasiliano oggi a margine della presentazione della seconda edizione del libro Seconda Pelle.    

    "Sognavo di vestire di nuovo questa maglia e spero di continuare a farlo per tanti anni. L'esperienza a Madrid è stata difficile ma bella, non la cambierei: ho imparato e sono cresciuto molto, ma avevo bisogno di rientrare, di sentire questo affetto, di sapere che potevo sbagliare qualche partita (domanda: è ancora una grande quella squadra in cui si può sbagliare qualche partita? ndr, G.M.). Questo per me è un momento di ripartenza - spiega il brasiliano -. Sono felice d'essere qui con un grande capitano come Franco Baresi. Mi è mancato l'ambiente di Milanello, la storia del club. Tutto questo, quando ero a Madrid, mi mancava. Mi piace stare a Milanello, chiacchierare con le persone che ci lavorano e rimanere in contatto con loro".

    Kakà aggiunge: "A chi dedico i miei gol? Di solito guardo in alto e ringrazio il cielo. L'ultimo segnato a San Siro, contro il Genoa, l'ho dedicato ai tifosi visto il momento difficile. Volevo dimostrare che noi vogliamo fare bene". 

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