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    Milan, la sana 'invidia' di Furlani verso l'Inter: mercato e allenatore decisivi, le idee di Cardinale e Ibrahimovic per il futuro

    Milan, la sana 'invidia' di Furlani verso l'Inter: mercato e allenatore decisivi, le idee di Cardinale e Ibrahimovic per il futuro

    • Gabriele Stragapede
    Una sconfitta che lascerà il segno. Il Milan esce da San Siro con le ossa rotte, perdendo il 6° derby consecutivo e lasciando via libera alla festa nerazzurra, con la squadra di Simone Inzaghi che, grazie al successo per 1-2, si è regalato lo storico privilegio di vincere lo Scudetto della seconda stella nella stracittadina, davanti a una maggioranza di tifosi di fede rossonera. Volente o nolente, la vittoria dell’Inter, con conseguente 20° campionato messo in bacheca, è un segno indelebile nella storia di ambedue i club. Uno smacco che lascerà profonde ferite da leccare per il Milan, arrivato a un punto di non ritorno: a fine stagione servirà sedersi a un tavolo, tirare le somme e cominciare a programmare quello che sarà il futuro di questa società.

    PIOLI AI SALUTI – Il primo punto sul taccuino del patron Gerry Cardinale sarà il capitolo allenatore. Il destino di Stefano Pioli è segnato: al termine della stagione, il tecnico emiliano saluterà la panchina rossonera dopo 4 anni e mezzo, lasciando il compito di guidare questa squadra a una nuova figura. Secondo le ultime indiscrezioni di Calciomercato.com, l’idea del patron di RedBird è quella di restringere la lista dei candidati a 2/3 profili entro la fine della prossima settimana. Ibrahimovic vuole portare al Milan un allenatore di cui possa fidarsi, che ha già conosciuto e che possa far ripartire il Milan con entusiasmo: i profili corrispondono a Xavi e Van Bommel, ma resistono le candidature di Conceicao e Fonseca. Saranno settimane decisive, ricordando come Pioli debba risolvere il proprio contratto (scadenza 30 giugno 2025) con il club di Via Aldo Rossi. La filosofia, in ogni caso, non cambierà: il prossimo tecnico sarà fondamentale per le scelte di mercato. Ed è qui che arriva il nocciolo della situazione.

    MILAN, GLI AGGIORNAMENTI SUL POST-PIOLI

    MERCATO DA PROGRAMMARE – Una volta presa una decisione definitiva per la guida tecnica del Milan, il mercato rossonero comincerà a prendere una forma concreta, passando dalle parole ai fatti. Sarà un mercato diverso dal rivoluzionario dello scorso anno, ma comunque mirato ad aggiungere tasselli precisi che possano riportare il Milan ad essere una seria candidata per lo Scudetto e che possa giocarsi le sua carte anche in Europa, dove un’eliminazione ai gironi non sarà più ammissibile. Il momento delle scelte arriverà presto, ma, come anche dichiarato dall’amministratore delegato Giorgio Furlani ieri a DAZN, il Milan è già al lavoro per la prossima stagione, un’annata che l’ad desidera sia di successo. Sarà un lavoro diverso, più leggero, arrivare a esaudire questo desiderio, ma c’è un passaggio che è fondamentale sottolineare: “Prima di tutto faccio i complimenti all'Inter, avremmo voluto essere noi in questa situazione”. Una sana e sportiva invidia calcistica e professionale, visto il traguardo appena raggiunto sull’altra sponda del Naviglio. Dunque, il quesito è chiaro: come fare per arrivare a vivere la stessa situazione, a provare le stesse sensazioni che si sono appena godute in casa nerazzurra?

    MILAN, FURLANI: ‘SARA’ UN MERCATO PIU’ LEGGERO’

    IL FORTE MESSAGGIO DI ADLI – Un aiuto sulle modalità arriva direttamente dallo sfogo di Yacine Adli che, nel post partita, a Sport Mediaset ha lanciato un messaggio chiaro alla proprietà rossonera: “Noi e l’Inter siamo due squadre differenti. Il nostro progetto è più lungo, ma dobbiamo fare tanto di più. Se la società vuole vincere dobbiamo avere una squadra forte, abbiamo bisogno di giocatori forti. Bisogna agire ogni giorno”. L’adrenalina post derby può aver tradito le emozioni del centrocampista francese, seppur il punto sul quale si basano tali dichiarazioni non sia per nulla scorretto. Il Milan deve innalzare il livello della propria rosa per tornare a essere competitivo in Italia e in Europa e per realizzare il sogno di Gerry Cardinale (in foto, credits: GettyImages@ACMilan)– costruire un Milan solido e vincente -. Per tutti questi motivi, selezionata la prossima guida tecnica, sarà l’ora di passare ai fatti e concentrarsi sugli obiettivi del Milan del futuro.

    MILAN, ADLI: ‘SERVONO GIOCATORI FORTI’

    GLI OBIETTIVI IN ATTACCO – Nelle idee della proprietà rossonera, il prossimo mercato sarà dedicato alla ricerca e a un investimento importante nel reparto offensivo, visto l’addio di Giroud – direzione Los Angeles FC – e il possibile mancato prolungamento di contratto di Luka Jovic. Ne consegue che il mirino sia puntato sul prossimo grande numero 9 che vestirà la maglia rossonera: il Milan ha già iniziato da mesi le grandi operazioni che porteranno all’arrivo di un nuovo centravanti sul quale costruire presente e futuro. Un nome su tutti è in pole position: Joshua Zirkzee del Bologna. Moncada e D’Ottavio ci stanno lavorando da mesi e Ibrahimovic ha già benedetto il suo eventuale acquisto. Ma, in caso di addio anche di Jovic, i rossoneri potrebbero regalarsi un’altra punta. Per tale motivo, resistono le candidature di Benjamin Sesko del Lipsia, di Viktor Gyokeres dello Sporting Lisbona, così come di Jonathan David del Lille, di Seerhou Guirassy dello Stoccarda e di Goncalo Ramos del PSG.

    TRA CENTROCAMPO E DIFESA – Ma l’attacco non sarà l’unico reparto ritoccato. Tra difesa e centrocampo, il Milan avrà necessità di investire, pensando anche ai rinnovi di contratto (scadenza 2026) di Mike Maignan e Theo Hernandez, pilastri della formazione meneghina. In mezzo al campo, il confronto tra le varie aree dirigenziali ha partorito una direttiva chiara: serve un centrocampista con spiccate doti difensive. Tra i profili sondati ci sono quelli di Youssouf Fofana, mediano del Monaco e della nazionale francese, sicuramente tra i nomi maggiormente graditi da Moncada. Con ogni probabilità, il classe 1999 sarà il giocatore sul quale il Diavolo si muoverà nelle prime battute del mercato estivo. Ma al Milan sono stati proposti due centrocampisti in uscita dalla Premier League. Si tratta di Sofyan Amrabat, al Manchester United in prestito (ma di ritorno alla Fiorentina) e Pierre-Emile Hojbjerg del Tottenham. Due giocatori che possono diventare delle opzioni. Resiste anche Assan Ouédraogo, gioiellino classe 2006 dello Schalke 04, data la sua norme duttilità (oltre a una carta d’identità estremamente fresca). Infine, in difesa, la società di Via Aldo Rossi sarà chiamata a inserire uno o due innesti, dato anche che Simon Kjaer è ormai al capolinea della sua avventura in rossonero. Tra i calciatori studiati dalla triade dirigenziale e da Ibrahimovic ci sono Maxence Lacroix del Wolfsburg (sul quale c’è la concorrenza della Juventus) e Aaron Anselmino, che ha una clausola rescissoria da 20 milioni di euro con il Boca Juniors. Il Milan, dunque, è al lavoro per il futuro, un futuro che deve necessariamente tornare a splendere come il presente nerazzurro.

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