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Milan, la priorità è Belotti: il punto
UEFA E SOCIETA' - Mirabelli è al lavoro da diverse settimane, prima di formulare offerte ufficiali deve attendere novità sul fronte societario. Entro il 13 aprile Yonghong Li deve garantire i primi 10 milioni dei 37,4 necessari per le esigenze di ordinaria amministrazione, se dovessero esserci degli intoppi Elliott è pronto a entrare in scena, senza aspettare ulteriori sviluppi. Il mese in corso sarà decisivo anche sul fronte Uefa, con Fassone che dovrà fornire le rassicurazioni sulla continuità del club per non andare incontro a pesanti sanzioni che possano limitare il raggio d'azione sul mercato.
BELOTTI - L'idea del Milan è quella di cedere uno tra Kalinic (il favorito) e André Silva, e di sostituirlo con Andrea Belotti. L'attaccante del Torino, sogno di una notte di mezz'estate del 2017, è la prima scelta, Mirabelli ha gli argomenti giusti per conquistare lui e il suo entourage, mancano ancora quelli per avere il sì del Torino. Cairo, pubblicamente, non ha mai nascosto la possibilità di liberarsi del Gallo se arrivasse un club pronto a spendere i 100 milioni di euro della clausola, la stagione luci e ombre dell'ex punta del Palermo obbligano il numero uno del Toro ad abbassare la richiesta. A 100 milioni non ha mercato, il Milan è disposto a sedersi intorno a un tavolo per trattare ma a cifre nettamente inferiori.
ALTERNATIVE - Belotti è mister X, non mancano però i sogni. Che rispondono ai nomi di Benzema e Morata, che potrebbero lasciare rispettivamente Real Madrid e Chelsea. Le cifre, in questo caso, sono proibitive, ma il 2018 del Milan potrebbe regalare un altro cambio di proprietà, per questo motivo non bisogna scartare nessuna opzione. Attenzione infine a Dzeko, che piace molto a Mirabelli: a gennaio la Roma lo ha messo sul mercato, se dovesse ripetersi lo scenario il Milan prenderà in considerazione anche il bosniaco, in questa stagione a segno 19 volte in 39 partite.