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Milan, la difesa balla: parte la caccia a un nuovo Tomori, i nomi
PRIMO NOME - Il nome più caldo in questo senso è quello di Bremer, in scadenza con il Torino nel 2023 e già sondato dal Milan. Al suo quarto anno in Serie A, il brasiliano è cresciuto fino a diventare uno dei centrali più solidi del campionato, con caratteristiche che possono avvicinarsi all'identikit tracciato dai rossoneri. Un'operazione tuttavia non scontata, per due motivi: da una parte i dubbi sull'adattabilità a una linea a quattro (in granata ha sempre giocato a tre), dall'altra la folta concorrenza, a partire dall'Inter.
ALTERNATIVE - Maldini e Massara scandagliano anche i mercati esteri per trovare delle alternative. Dal punto di vista puramente tecnico e atletico, Antonio Rudiger sarebbe il profilo ideale ma costi relativi all'ingaggio l'operazione è lontana dai parametri adottati dal Milan. Complicato riaprire anche i discorsi per Loïc Badé, cercato con insistenza ai tempi del Lens ma passato la scorsa estate al Rennes e dunque difficilmente trattabile. Discorso diverso per Evan N'Dicka, in scadenza con l'Eintracht Francoforte nel 2023: i rossoneri lo avevano seguito in passato come vice Theo Hernandez, ora il francese classe '99 si è spostato stabilmente da terzino a centrale e sfrutta la sua rapidità e le sue lunghe leve (192 cm d'altezza) per contenere i centravanti avversari. L'ultima suggestione porta a Facundo Medina, sempre più protagonista con la maglia del Lens e ad ottobre entrato nel giro della Nazionale maggiore argentina. Classe '99, mancino, 184 cm d'altezza, dinamico e aggressivo, il suo profilo può corrispondere alle esigenze del Milan ma fa già gola alle big europee: Marsiglia, Manchester United e Atletico Madrid hanno già messo gli occhi su Medina, una certificazione di garanzia ulteriore sul potenziale del giocatore.