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    Milan, Pioli: 'Eriksen non mi preoccupa. Ibra? Vediamo l'allenamento. Sulle parole di Spalletti...'

    Milan, Pioli: 'Eriksen non mi preoccupa. Ibra? Vediamo l'allenamento. Sulle parole di Spalletti...'

    • Daniele Longo, da Milanello
    Una partita che esula da tutte le altre. Il Milan vuole tornare a vincere il derby in casa dell'Inter, evento che non si verifica da 10 anni. Per questo si aggrappa a Zlatan Ibrahimovic che ha stretto i denti per esserci dal primo minuto. Stefano Pioli presenta la gara di domani sera in conferenza stampa. 

    SUL MOMENTO DI INTER E MILAN: "La verità è che l'Inter ha fatto meglio di noi fino a dicembre e noi stiamo cercando di migliorare la nostra classifica".

    SUL VALORE DELLA VITTORIA: "Si preparano per vincere, queste sono partite che valgono di più. Credo che si deve giocare meglio dell'avversario per vincere".

    SU IBRAHIMOVIC: "Ibra ha svolto un lavoro programmato finalizzato ad arrivare alla seduta odierna. Se oggi supererà lo step sarà a disposizione".

    SULLA PRETATTICA CON CONTE: "La parte più bella del mio lavoro è preparare la strategia della partita. Le nostre caratteristiche, i principi di gioco ma tenere anche in considerazioni le caratteristiche dell'avversario. Abbiamo preparato la partita in un certo modo e vedremo se sarà quella giusta".

    SUL GAP CON L'INTER: "Non so che distanza ci sia tra noi e loro, so che affronteremo una squadra che non perde da tanto tempo. Domani dobbiamo avere la faccia di Ibra: carica e con voglia di giocarsela".

    SU ERIKSEN DIETRO LA PUNTA: "Non mi preoccupa e non cambierà il loro atteggiamento. L'Inter è riconoscibile nella situazione tattica e noi ci stiamo preparando per essere pericolosi, compatti al di là delle loro scelte. Nella singola partita ci sono tante possibilità che dobbiamo cogliere".

    SE PREOCCUPANO LE CONDIZONI DI IBRAHIMOVIC:  "Abbiamo fatto tutto per recuperarlo dall'influenza e dall'affaticamento al polpaccio. Il percorso è stato giusto ma ora deve fare allenamento completo con la squadra".

    SULLE FRASI POLEMICHE DI SPALLETTI: "Non ho tempo per perdere tempo. Chi pensa al passato e al futuro si gode poco il presente. Io sono attento e concentrato sul nostro presente dove abbiamo la possibilità di fare bene. Non penso ad altro".

    SULL'INTER FAVORITA: "Quando si preparano questo tipo di partite si preparano per cercare di vincerle. La squadra sta bene, non nascondiamo le difficoltà e abbiamo rispetto per l'avversario forte in ogni reparto, compatta e tecnica. Sarà difficile dentro la partita ma dobbiamo avere convinzione e positività nei nostri mezzi".

    IN COSA ECCELLE IL MILAN: "Stiamo creando tanto e concludendo tanto, dobbiamo mantenere questo atteggiamento, domani non dobbiamo permetterci di essere una squadra compatta, non dobbiamo allungarci".

    SULL'IMPORTANZA DELLA GARA: "Dimostrare di avere idee chiare e di aver preparato bene la partita. Portare avanti questo per novanta minuti, le difficoltà ci saranno ma concetti e idee ben definiti ti devono far essere squadra dall'inizio alla fine. Questo dobbiamo farlo domani e per tutta la seconda parte. Domani inizia un periodo importante".

    SU CHI TRA REBIC E LEAO: "Perchè non tutti e due insieme? Io scelgo le caratteristiche importanti per iniziare la gara e per poterla cambiare".

    SUL PARAGONE CON CONTE: "E' un collega ma non posso dare giudizi. Dovrei conoscerlo più approfonditamente. Entrambi dobbiamo entrare nella testa dei giocatori con il proprio carattere. Non invidio nulla a Conte, sto bene qui e sono contento di essere qui".

    PERCHE' IL MILAN PUO' VINCERE: "Sta bene, siamo in salute e abbiamo giocatori che possono determinare un risultato importante".


    SU KJAER, KRUNIC E CONTI: "I giocatori in dubbio sono recuperabili, Krunic ha ancora dei problemi e avremo un report medico su di lui. All'Inter non toglierei nessuno, loro in undici ma anche noi in undici".

    SULLA GRANDE ASTINENZA DA VITTORIA NEL DERBY: "E' uno stimolo in più, le difficoltà ci sono ma dobbiamo crederci attraverso una prestazione battagliera, lucida più precisa possibile. Ci arrivamo bene e ce la vogliamo giocare".

     

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