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    Milan, Gattuso: 'Stupito da Calhanoglu, a Rodriguez e André Silva chiedo di più'

    Milan, Gattuso: 'Stupito da Calhanoglu, a Rodriguez e André Silva chiedo di più'

    • Daniele Longo, inviato a Milanello
    Vincere per non perdere terreno dalla zona Europa, questo l'obiettivo del Milan in vista della trasferta di Ferrara contro la Spal. Rino Gattuso presenta la sfida nella conferenza stampa della vigilia: 

    SU COME HA LAVORATO LA SQUADRA: 'Abbiamo dato due giorni liberi perchè è l'ultima settimana dove possiamo sfruttare un pò di riposo. Con gli strumenti abbiamo notato che la squadra ha bisogno di riposare. Li ho visti bene, brillanti'.

    SULLA SPAL: 'E' una squadra che conosco bene, due anni fa in C sono arrivati primi e noi secondi (il Pisa ndr). Ha grande fisicità, sa quello che deve fare. Spingono molto sugli esterni, specie con Lazzari, hanno uno stadio particolare, è stato riammodernato ed è una Bombonera. Sappiamo che sarà una partita molto difficile'.

    SU CALHANOGLU: 'Prima di Cagliari mi contestavate che la catena di destra funzionava e quella di sinistra no. Adesso stanno giocando spesso e interpretano bene il concetto di catena,ma penso che sia questione di interpretazione e sincronismi tra di loro. Sicuramente può fare molto di più Rodriguez, lo ha nelle gambe e nella testa. Mi aspetto molto di più da lui'.

    SUI MUSI LUNGHI: 'Non ne parlo pechè sono contento, ci saranno sempre in una squadra di calcio e sarei preooccupato se non ci fossero. La bravura di un allenatore è anche quella di spiegare ma non prendere in giro, meglio non dire nulla ma essere credibili in quello che si fa. Fanno parte di questo lavoro, è giusto che ci siano'.

    SU SUSO E THIAGO DIAS COME ALTERNATIVA: 'Sono giocatori diversi, l'altro è tutta una finta . Thiago a volte si marca anche da solo, va via non con la classe di Suso ma con la velocità. E' più veloce palla al piede, fa ancora dei casini tatticamente. Deve migliorare, si allena con noi e ci crediamo. Ne deve mangiare di pasta asciutta. Stiamo pensando a come far rifiatare Suso, non pensiamo che può fare tutte le partite'.

    SU KALINIC: 'Chiamiamola infiammazione, perchè abbiamo preferito non rischiarlo, facendolo riposare per 3-4 giorni ed evitando così di perderlo per tantissimo tempo. Ci convive già da 3 settimane. Ora si deve curare, non esce nemmeno ad allenarsi, perchè vogliamo che si sfiammi questo dolore al pube. Secondo me l'abbiamo preso in tempo e non rischiamo di perderlo in tempo. Ci sono Cutrone, Andrè Silva e Borini, che secondo me può fare l'attaccante. Ci dispiace per la mancanza di un giocatore importante, ma non ci piangiamo addosso e guardiamo avanti'.

    SUL MOMENTO: 'Da quando ho preso in mano questa squadra io penso partita dopo partita, senza calcoli. Sto pensando di mettere sempre in campo la migliore squadra, senza calcoli. Sono contento per come vedo i ragazzi per come tengono il campo e per la voglia che ci mettono. In queste settimana avete cavalcato l'onda per le 6 espulsioni. Può essere anche una coincidenza, perchè questa squadra è tutto meno che fallosa. Ci siamo cascati, due espulsioni decise con la VAR, Suso e Bonucci e il resto con doppie ammonizioni. Dobbiamo migliorare nelle scelte e vivere le partite con molta più esperienza'.

    SUL TOUR DE FORCE: 'A me piacerebbe fare l'all in, mettere la squadra con il 4-2-4 ma ci vuole una squadra che ha un certo equilibrio. Cerco di mettere in campo quelli che stanno meglio, perciò dico che bisogna pensare partita dopo partita. Rischi con tutti, anche con la squadra più scarsa di te'.

    SUL GIOCO E GLI ELOGI DI LIPPI: 'Dieci anni qui? Non è un segno buono (ride ndr). Il bello del calcio è che ne perdi uno o due e torni a essere quello che non capisci nulla. Ne ho sentite di tutti i colori sui miei confronti, anche da calciatore. Che avevo due ferri da stiro come piedi, che sapevo solo correre, Leggevo di tutto, mi piace fare questo mestiere, aggiornarmi e mettere in pratica quello che studio. C'è gente che in 20 anni non ha vinto nulla, io un campionato di C con un budget di 2 milioni'.

    SUI POCHI PRESI GOL: 'Ho lavorato sui concetti, un lavoro didattico. Oggi si fanno altri lavori in delle situazioni, su quello che crediamo. Devo dire che questi miglioramenti sono merito loro, perchè ci credono. Se non c'è la loro disponibilità, palla coperta e palla scoperta, a livello didattico diventa noioso. In questi due mesi quando andiamo a proporre qualcosa diventa meno noioso, sono stati bravi loro che ci hanno dato fiducia. Bisogna farlo quasi tutti i giorni, per avere gli automatismi perfetti'.

    SULLA CONTINUITA E SU QUALE GIOCATORE HA INCISO DI PIU': 'Penso che in questo momento di meriti non ne ho. La mia bravura è stata quella di credere fortemente che questa squadra doveva alzare l'asticella negli allenamenti, fare delle pause e andare alla ricerca delle situazioni che si hanno in partita. All'inizio c'era chi non ce la faceva, ma stringevano i denti, restavano sul pezzo. Se stanno meglio ora è perchè loro ci hanno messo tutto. Calhanoglu, Kessie, Romagnoli, tutti sono migliorati in questo momento. Hakan non me lo aspettavo con questa gamba importante, pensavo che era lento invece ha strappo e mi piace molto'.

    SUL LAVORO DA FARE PER TENERE ALTA LA CONCENTRAZIONE: 'Riuscire a vincere le partite. Perchè quando si vince si prepara meglio quella successiva. Serve dare continuità di risultati e di gioco e riuscire a recuperare più energie possibili. Non devo sbagliare gli interpreti da mandare in campo'.
     
    SU  SILVA: "Lui o Cutrone? Domani lo vedrete. André può fare molto di più, lo alleno, vedo cosa sa fare, ma in questo momento lui e tutti i nostri attaccanti hanno bisogno di trovare il gol. E' un ragazzo che ci sa fare, ha grandissima qualità, sta a me, al mio staff e alla società metterlo in condizione di esprimersi al massimo. Lui, come Kalinic e Cutrone, non stanno vivendo un momento felicissimo perchè non riescono a trovare il gol, ma sono tutti giocatori importantissimi".

    SU BONUCCI: "E' normale aspettarsi di più, è un campione, uno dei più forti al mondo da sette anni. Sta giocando molto bene, di reparto, me li tengo belli stretti lui e Biglia".

    SU BIGLIA: "Cosa vi aspettate da lui, fatemi capire? Ogni volta che parlate di lui sembra che fa partite penose, che non sta impiedi, ma sono 4/5 partite che fa 12 KM a partita, non fa un passaggio sbagliato, ci da un equilibrio pazzesco. Se andate a vedere il Biglia della Lazio era lo stesso giocatore di queste ultime 5/6 partite, non è mai stato un giocatore dal passaggio di 70/80 metri. Io ci metto la firma per avere sempre questo Biglia".
     

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