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Milan, la bilancia pende troppo a sinistra: Pioli vuole accelerare sull’altro lato. Occhio al modulo e al mercato
I NUMERI – 2 gol e 2 assist per Calabria, 1 gol per Florenzi, 1 gol e 3 assist per Saelemaekers, 4 gol per Messias. Totale: 8 gol e 5 assist. Che sarebbe un buon numero per due giocatori, un po’ meno se a totalizzarlo sono in quattro. E il dato sugli expected goals, cioè la percentuale di realizzazione in base alle statistiche, ci dice che in realtà i componenti della corsia destra stanno addirittura facendo più gol del previsto: 1,76 sui 2 di Calabria, 0,57 sull’1 di Florenzi, addirittura 2.05 sui 4 di Messias. Solo Saelemaekers viaggia sotto la linea, con 1,66 a fronte di una marcatura.
LA MOSSA DI PIOLI – Se come ormai sembra appurato avverrà lo “scambio” tra Renato Sanches (in) e Kessié (out), se gli innesti di Adli e Pobega, di rientro dai prestiti saranno confermati, se Brahim Diaz continuerà a non convincere appieno, allora Pioli potrebbe essere seriamente tentato di passare al 4-3-3. E in questo caso a maggior ragione l’apporto delle corsie esterne dovrà essere massimizzato, e non sbilanciato solamente verso sinistra. Vanno in questa direzione, o per lo meno si possono leggere in questo modo, gli interessamenti per Lang, che il Bruges valuta 25 milioni di euro, e Bergwijn del Tottenham, stesso prezzo. Oppure Berardi, un obiettivo difficilissimo ma sicuramente nell’immediato il meglio che c’è sulla piazza. La "doppia doppia" in gol e assist realizzata entro febbraio, del resto, è un biglietto da visita più che sufficiente e giustifica le richieste milionarie (almeno 30) del Sassuolo. Al momento il Milan non ha in programma di accelerare sul fronte nuovo esterno, ma chi dovrà farlo per mettere le mani sullo scudetto sono gli interpreti del binario destro rossonero.