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    Milan, l'ultima missione di Gattuso: ora deve rilanciare Conti

    Milan, l'ultima missione di Gattuso: ora deve rilanciare Conti

    • Daniele Longo
    Sul talento di Andrea Conti sono in pochi ad avere dubbi, men che meno il c.t della Nazionale Roberto Mancini che lo ha voluto con sè nello stage azzurro svoltosi il 4 e il 5 febbraio. Una convocazione arrivata nonostante lo scarso utilizzo al Milan: sono infatti solo 130 i minuti totalizzati in stagione considerando tutte le competizioni affrontate dai rossoneri.  Gattuso non ha voluto correre alcun rischio, in accordo con lo staff medico ha studiato un programma di recupero per riportare il terzino bergamasco in una condizione fisica e psicologica ottimale.

    PERICOLO 'MUSO LUNGO' - "Devo far rendere tutti al massimo, è il mio mestiere. Bisogna contare fino a dieci, non far perdere l’entusiasmo a nessuno e fargli capire determinate cose che fanno parte della gestione. Allenarli è facile, più difficile intervenire ed essere credibili quando si vede qualche muso lungo". Gattuso, fin qui, è stato perfetto nella gestione del gruppo, pur conoscendo il rischio di avere in rosa qualche giocatore scontento per lo scarso utilizzo. Il riferimento è a due patrimoni del club che rispondono ai nomi di Cutrone e Conti: il primo penalizzato dall'arrivo di Piatek che ha carrateristiche più simili rispetto a Higuain, il secondo da un Calabria forse più pronto nella fase difensiva. Non esiste un caso Conti, l'ex Atalanta è stato coccolato da tutto il mondo Milan durante i mesi, difficili, passati lontani dal campo e si sente in debito con i tifosi e lo staff tecnico. Ma, al contempo, si sente pronto e vorrebbe avere maggiore spazio.

    L'ULTIMA MISSIONE DI GATTUSO - Due delle vittorie più significative ottenute dal Milan nell'ultimo mese, quella di Coppa Italia contro la Sampdoria e quella in campionato contro il Genoa, portano la firma di Conti: due assist millimetrici trasformati in gol da Cutrone e Borini.  I terribili infortuni non hanno inciso sulla precisione al cross e sulla capacità di spingere ed arrivare sul fondo con continuità. Caratteristiche  diverse rispetto ai concorrenti e che possono esaltare il gioco di Piatek, abile nel gioco aereo e nell'attaccare il primo palo. Gattuso questo lo sa e medita il rilancio come ha fatto nella passata stagione con Calhanoglu e in questa con Bakayoko. Non è da escludere che l'occasione si presenti già domenica sera contro il Cagliari, il numero 12 rossonero entra in ballottaggio con Calabria per una maglia da titolare. 

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