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  • Milan, l'Udinese in trasferta è tabù. La Roma vuole capire chi è, sfida del più bel calcio d'Italia tra Napoli e Sassuolo

    Milan, l'Udinese in trasferta è tabù. La Roma vuole capire chi è, sfida del più bel calcio d'Italia tra Napoli e Sassuolo

    Tra le sfide della sesta giornata di Serie A spicca la trasferta del Milan capolista domenica a Udine; i rossoneri affrontano i bianconeri dopo il 3-3 con la Roma nel Monday Night del quinto turno, mentre la squadra di Gotti arriva all’appuntamento reduce dal ko 3-2 in casa della Fiorentina. Opposte le situazioni in classifica delle due formazioni (13 punti per i lombardi, appena 3 per i friulani) ma il Diavolo ha vinto solo tre delle ultime 12 trasferte contro l’Udinese in campionato (2N, 7P), e l’ultimo successo esterno risale a novembre 2018: 1-0 grazie al gol di Alessio Romagnoli al minuto 96:08. Il Milan di Stefano Pioli gode del favore del pronostico e vanta un Indice di Efficienza Tecnica superiore di quasi il 4%, ma il divario si assottiglia se la lente d’ingrandimento si sposta sul duello Ibra-Leao vs Okaka-de Paul, dove la differenza è ridotta all’1%. Le rivali si somigliano anche sotto altri aspetti: 92% di K-Pass e Aggressività Offensiva al 93%, ma i rossoneri staccano gli avversari nelle scelte di gioco ottimali (+3%), nel pressing (+7%) e nell’efficienza negli 1vs1 offensivi (+8%). Ampia invece la differenza nell’impostazione del gioco, che risulta evidente anche alla luce delle prestazioni della scorsa giornata: i rossoneri hanno tentato quasi il doppio di passaggi ad alta difficoltà (35 vs 19) mentre i friulani hanno prodotto quasi il doppio di occasioni di 1vs1 (40 vs 22). Lo scontro sarà decisivo su diversi piani, ma se per il Milan la trasferta friulana è l’occasione di allungare la striscia di imbattibilità in campionato e magari il vantaggio in classifica sulle inseguitrici, l’Udinese avrà l’obbligo di evitare la quinta sconfitta nelle prime sei gare stagionali, situazione già vissuta in Serie A nel 1961/62 e nel 2017/18.

    Milan, l'Udinese in trasferta è tabù. La Roma vuole capire chi è, sfida del più bel calcio d'Italia tra Napoli e Sassuolo

    Fisicità vs Fantasia: il confronto tra Napoli e Sassuolo in programma domenica pomeriggio si potrebbe riassumere in questi due concetti; ma tra le due formazioni, che stanno esprimendo un calcio propositivo da inizio stagione, c’è una moltitudine di aspetti da tenere d’occhio. La squadra di Gattuso si avvicina alla sfida della sesta giornata dopo il successo nel derby campano contro il Benevento di Inzaghi, mentre quella di De Zerbi è reduce dal pareggio 3-3 interno col Torino, conquistato negli ultimi minuti di gara. Nel quinto turno sono stati ben sei gli alert tecnici registrati tra gli azzurri. In particolare il trio offensivo Osimhen (IET 87%), Mertens (87%) e Lozano (89%), anche se per l’attaccante nigeriano è da sottolineare il contributo fornito in fase di interdizione: quando è mancato di brillantezza in fase offensiva ha supportato quella difensiva con l’Indice di Stress Top di giornata (un 95% abbastanza anomalo per il suo ruolo). Resta valido per gli azzurri un Indice di Efficienza superiore dell’1% sia sul piano Tecnico che su quello Fisico, ma è al contrario la formazione emiliana a distinguersi per doti di palleggio, con un K-Pass da Top Serie A (92%) e due giocatori a ridosso dei Top Player Europei: Berardi (95%) e Djuricic (94%). Il Napoli è imbattuto nelle sette sfide di Serie A giocate contro il Sassuolo al San Paolo (5V, 2N), e non ha subito gol in tre di queste, comprese le due più recenti. D’altra parte però gli emiliani sono ad un passo dal traguardo di imbattibilità nelle prime sei partite stagionali di campionato, raggiunto già nel 2015/16, con una serie di gare inziata proprio col Napoli.

    Ambizioni stagionali e un pronostico (forse) scontato. La sfida tra Roma e Fiorentina, in scena domenica pomeriggio all’Olimpico, vede favoriti i padroni di casa, che contano più vittorie in Serie A solo contro il Torino (64). Sono infatti 54 i successi contro la viola in 162 sfide totali; ma lo scontro tra queste rivali potrebbe anche determinare gli obiettivi di due realtà che hanno finora completato un cammino simile in campionato. La formazione toscana arriva all’appuntamento forte del successo 3-2 con l’Udinese e con un bilancio tutto sommato non negativo (due sole sconfitte rimediate nelle ultime sette gare nella massima serie). D’altra parte però la Roma è reduce da un convincente pareggio 3-3 in casa del Milan capolista, risultato che certifica i progressi del gruppo di Fonseca e la crescente consapevolezza tra gli interpreti chiamati in causa. I giallorossi, rispetto ai prossimi rivali, sono mediamente più efficienti di circa un punto percentuale in quasi tutti i parametri, ma se l’attacco stellare capitolino si presenta con un Indice di Efficienza Tecnica superiore del 5%, la sfida tra i reparti di centrocampo premia i viola con un IET più alto dell’1%. Sono però i palleggiatori della Roma a completare più passaggi sia con un livello di difficoltà medio (19 vs 9) che alto (16 vs 7). Il confronto tra le due si profila a tutto campo, ma oltre ai gol, dalla nona e dalla decima forza di questo campionato, ci si aspetta qualche verità.  

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