Cambierà ancora, come ha sempre fatto in questo inizio di stagione. Massimiliano Allegri è arrivato ad un bivio, per continuare la sua avventura in rossonero a Udine deve fare risultato facendo vedere passi in avanti alla voce "gioco". Il Milan in questo inizio di stagione ha avuto grandi difficoltà in zona gol, con solo tre reti in quattro partite (tutte con Pazzini), e in fase difensiva, che orfana di Nesta e Thiago Silva non è mai sembrata affidabile. Allegri ha scelto tre coppie di centrali diverse, con Bonera hanno giocato Yepes con la Sampdoria, Acerbi con Atalanta e Bologna, Mexes con l'Anderlecht, ma non si è mai avuto l'idea che Abbiati fosse realmente al sicuro. Contro l'Udinese si cambierà ancora a causa dell'assenza di Bonera, con Mexes dovrebbe giocare dal primo minuto Acerbi. Per capire se sarà la coppia titolare bisogna aspettare, Allegri nonostante le difficoltà evidenti sembra orientato a confermare lo schieramento a quattro, sebbene la rosa che ha a disposizione ha le caratteristiche per giocare a tre dietro.

Il 3-5-2 garantisce copertura difensiva e permette ai due esterni di partecipare maggiornente alla fase di costruzione, garantendo cross alla punta centrale. Bonera e Zapata, fino a questo momento oggetto misterioso, in carriera hanno giocato in un reparto a tre (rispettivamente a Brescia e Udine), Abate ed Emanuelson hanno le caratteristiche per giocare sull'esterno, Pazzini avrebbe i palloni che desidera, Boateng  garantirebbe centrimenti in mezzo al campo e avrebbe libertà di inserimento. Allegri per il momento non ci pensa, ma con gli uomini che ha a disposizione dovrebbe inziare a farlo.