"Quello che salta all’occhio guardando al Milan è la mancanza di programmazione. Sono d’accordo con Maldini quando parla di mancato legame con il passato e con una squadra che sembra non avere un futuro. Maldini non è stato solo un giocatore per il Milan ma fa parte di una famiglia, i Maldini, che sono il Milan e quindi non posso che condividere il suo pensiero. La cosa piu’importante oggi è capire se la famiglia Berlusconi può ancora mantenere questa società. Per tanti anni lo ha fatto, l’ha fatto in modo egregio e bisogna trovare una programmazione importante. Ci sta che il Milan dopo tanti anni possa non vincere ma deve dare la dimostrazione di non essere una società allo sbando”. Lo ha detto l’ex bandiera rossonera e campione del Mondo a ‘Germania 2006’ Rino Gattuso a margine della finale del torneo giovanile ‘Niccolo’ Galli’ svoltasi oggi a Firenze.”Ancelotti al Milan? Oggi tantissimi grandi allenatori non accetterebbero una situazione così perché un allenatore da solo non può nulla – ha aggiunto Rino Gattuso – Ci vogliono i giocatori, ci vogliono i campioni per riuscire a vincere. Ancelotti o chi per esso vuole delle garanzie tecniche per venire al Milan perché chi siede su quella panchina vuole una squadra che possa lottare su tutti i fronti”. Rino Gattuso ha anche parlato di Juventus, fresca campione d’Italia, nuovamente, e proiettata verso la finale di Champions League contro il Barcellona. “E’innegabile che il Barcellona rispetto alla Juventus ha qualcosa in piu’.- ha sottolineato ancora Gattuso - Per tre-quattro anni si era visto un Barcellona che aveva smarrito la brillantezza e l’essere squadra. Quest’anno invece Luis Enrique è riuscito a trovare i risultati, con Suarez, con Messi e Neymar che sono devastanti. Sarà molto difficile riuscire a vincere per la Juve perché sarà una partita complicata, il Barcellona è composta da grandissimi campioni, quindi sono d’accordo con il mio amico Buffon sul 30% di possibilità di vittoria finale della Juventus però credo che ci sarà da battagliare e spero che possa portare a casa un successo che sarebbe a quel punto storico”. “Il segreto di questa Juventus è stato che quando Conte li ha lasciati, loro hanno dimostrato di avere piu’forza a livello mentale. E’la dimostrazione che in passato per i successi ottenuti era merito di Conte ma anche che loro fossero e una squadra compatta, orgogliosa. L’addio di Conte paradossalmente li ha rinforzato, meriti anche di Allegri perché ha dimostrato di saperci fare, di saper gestire questo gruppo, ed è stato un mix vincente”.